Coronavirus ultime notizie: vaccino in arrivo a settembre? L’annuncio

Coronavirus ultime notizie: a che punto è la ricerca sul vaccino anti-Sars Cov 2? In ogni caso, difficilmente si riusciranno a evitare nuove ondate

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Coronavirus ultime notizie: vaccino in arrivo a settembre? L’annuncio

Coronavirus ultime notizie: a che punto è la ricerca sul vaccino anti-Sars Cov 2? Visto lo sforzo senza precedenti della comunità scientifica, potrebbe arrivare ben prima del previsto; tuttavia, difficilmente si riusciranno a evitare nuove ondate secondo alcuni virologi.  

Coronavirus ultime notizie: a che punto è la ricerca

Coronavirus ultime notizie – Sul fronte della ricerca sul vaccino anti Sars Cov 2 arrivano delle novità da Oxford: il team degli scienziati dell’Università inglese – che collabora con l’azienda Advent-Irbm di Pomezia – ha annunciato in questi giorni che il composto su cui sta lavorando potrebbe essere pronto già a settembre. I test sull’uomo sono già cominciati: oltre a non mostrare effetti collaterali particolarmente rilevanti, si sta dimostrando particolarmente efficace nell’immunizzazione dei pazienti. Nonostante i buoni risultati, c’è ancora molta strada da fare: il ministro della Salute britannico Hancock ha recentemente ribadito che, “nel migliore degli scenari”, la distribuzione su larga scala non avverrà comunque entro la fine dell’anno o prima del 2021.

Il vaccino riuscirà a evitare nuove ondate?

Coronavirus ultime notizie – Proseguono gli sforzi, obiettivamente senza precedenti, sella comunità scientifica sul vaccino dunque; d’altra parte, anche se un composto efficace contro l’infezione da Sars Cov 2 dovesse bruciare le tappe e arrivare entro l’anno, con tutta probabilità, non si riuscirà a evitare una seconda pesante ondata di contagi. A lanciare l’allarme questa volta, intervistato da Bloomberg, è stato l’illustre virologo Klaus Stohr: “l’inverno sta arrivando prima del vaccino” ha agitato lo spauracchio di una nuova sensibile impennata di casi con l’abbassamento delle temperature, contestuale a una sempre maggiori riluttanza da parte dei cittadini del globo ad accettare misure di contenimento simili a quelle già viste negli scorsi mesi.

Inoltre, problematiche potrebbero sorgere anche sul versante dell’accesso alla vaccinazione avverte Stohr: “entro la fine dell’anno o all’inizio del prossimo potrebbero essere disponibili mezzo miliardo di dosi. La popolazione mondiale è di 7,5 miliardi”, quindi, soprattutto nei paesi con infrastrutture insufficienti e assistenza sanitaria carente il nuovo coronavirus potrebbe continuare a diffondersi ancora a lungo, “potrebbero essere necessari dai due ai tre anni”, infine conclude lo stesso scienziato, perché la maggior parte della popolazione mondiale sviluppi gli anticorpi.

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