Pensioni ultime notizie: Quota 100 con taglio assegni, la nuova idea

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Pensioni ultime notizie: Quota 100 con taglio assegni, la nuova idea

Pensioni ultime notizie: oggi, martedì 8 settembre, è il giorno in cui governo e sindacati torneranno al tavolo di discussione per approfondire il tema previdenziale. Si parlerà degli interventi che compariranno nella prossima Legge di Bilancio, in primis la proroga di Ape Social e Opzione Donna, che dovrebbero trovare spazio nella prossima Manovra. Il secondo incontro, ben più atteso, è previsto tra una settimana, quando il tema centrale sarà la riforma generale del sistema previdenziale che partirà dal 1° gennaio 2022, dopo la fine di Quota 100. Se ne parlerà il prossimo mercoledì 16 settembre.

Pensioni ultime notizie: post-Quota 100, l’idea che prende quota

La proposta che sta prendendo piede è quella di una misura che consenta l’uscita anticipata con 62-63 anni di età anagrafica ma con 38 anni di contributi minimo, sebbene si parla anche di 36 anni di contributi, con penalizzazione, calcolo con il metodo interamente contributivo. Il massimo della penalizzazione potrebbe arrivare al 15%, se si uscisse a 62 anni, visto che l’età pensionabile ordinaria ammonta a 67 anni. Tale strumento potrebbe essere importante in quanto potrebbe essere usato anche come ulteriore contributo agli ammortizzatori sociali per fronteggiare le crisi aziendali dei prossimi mesi.

Dal canto loro i sindacati spingeranno per Quota 41, ovvero accesso alla pensione con 41 anni di contributi per tutti. La misura andrebbe però a costare e dunque a influire sulla spesa pensionistica, che in realtà andrebbe ridotta (e in questo senso la penalizzazione sull’assegno per chi esce prima potrebbe portare un grosso aiuto). Con la penalizzazione si potrebbe garantire una copertura con gli avanzi pecuniari derivanti dalle mancate uscite con Quota 100 previste.

Di cosa si parlerà l’8 settembre

Pensioni ultime notizie – Per il momento, l’attesa è per l’incontro dell’8 settembre: oltre ad Ape sociale e Opzione Donna si parlerà anche della possibilità di estendere la platea dei pensionati che ricevono la quattordicesima, ma è molto presumibile che la richiesta avanzata dai sindacati venga respinta dal governo. Tra le voci sulle quali si potrebbe discutere spunta anche un ritorno dell’Ape volontaria, che potrebbe essere utilizzata, per riprendere il discorso soprastante, come ulteriore aiuto agli ammortizzatori sociali per affrontare al meglio le crisi aziendali dei prossimi mesi.

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