Pensioni ultime notizie: arriva la quota 102, come si calcola?

Pensioni ultime notizie: cosa potrebbe fare Draghi? Spunta l’ipotesi Testo Unico

Pensioni ultime notizie: arriva la quota 102, come si calcola?

Pensioni ultime notizie: Quota 100 non sarà cancellata in anticipo, questa è una certezza. Finirà alla sua scadenza naturale, ovvero il 31 dicembre 2021. A partire dal 1° gennaio 2022, ancora non è noto cosa ci sarà. Ma ci sarà qualcosa, questo è altrettanto certo. Una soluzione che coniughi la flessibilità in uscita con la riduzione della spesa pensionistica. Un compromesso che cerchi di accontentare tutte le parti. E in questo scenario si profila l’idea di una Quota 102, assieme a una Quota 41 più estesa e rivisitata.

Pensioni ultime notizie: Quota 102, come funziona

La Quota 102 sarebbe un’evoluzione della Quota 100 attuale: eviterebbe lo scalone di 5 anni che si andrebbe a creare a partire dal 2022, allungando di 2 anni il requisito anagrafico. Si uscirebbe così una volta maturati almeno 64 anni di età e 38 anni di contributi. Poi c’è da contare anche la penalizzazione (per ridurre la spesa pensionistica, infatti, la misura andrà pagata dai pensionati che pagheranno la propria uscita anticipata in questo modo), che sarà del 2,8-3% per ogni anno di uscita anticipata. Il massimo della penalizzazione potrebbe dunque essere del 15% sull’importo previsto.

E poi c’è Quota 41

Mentre si prosegue sulla strada della proroga per Ape sociale e Opzione Donna, interventi che saranno ufficializzati nella prossima Legge di Bilancio, l’altra ipotesi, meno plausibile a dire la verità, è Quota 41, che i sindacati preferiscono e per la quale proveranno a convincere il governo. Probabilmente invano, visto che si era parlato di un costo iniziale stimato di circa 12 miliardi di euro (non certo un restyling della spesa pensionistica, insomma). A meno che la Quota 41 per tutti non sia calcolata interamente con il metodo contributivo e soprattutto preveda una penalizzazione, alla pari della nuova Quota 102. Molto più probabile che la platea dei beneficiari di Quota 41 per i precoci venga estesa, attraverso un ampliamento della platea dei lavoratori gravosi che hanno la possibilità di accedervi, previo rispetto dei requisiti vigenti.

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