Coronavirus ultime notizie: contagi, morti e guariti al 9 novembre
Coronavirus ultime notizie: l’ultimo bollettino diffuso dal Ministero della Salute ieri lunedì 9 novembre 2020. I dati più significativi su nuovi contagi, tamponi eseguiti, decessi. Quali sono le regioni più colpite dall’epidemia?
Il bollettino dell’8 novembre 2020
Coronavirus ultime notizie: il bollettino del 9 novembre 2020
Coronavirus ultime notizie – I dati dell’ultimo bollettino sull’epidemia diffuso dal Ministero della Salute ieri lunedì 9 novembre 2020 (si riferisce alle 24 ore precedenti):
- Nuovi contagi: 25.271
- Tamponi eseguiti: 147.725
- Nuovi guariti/dimessi: 10.215
- Nuovi decessi: 356
- Totale decessi: 41.750
- Nuovi ricoveri in terapia intensiva: 100
- Totale ricoverati in terapia intensiva: 2.849
- Totale ricoverati in reparto ordinario: 27.636
- Attualmente in isolamento domiciliare: 542.849
- Attualmente positivi: 573.334
Le regioni più colpite dall’epidemia sono la Lombardia (con oltre 4mila e 700 nuovi positivi), la Campania (con oltre 3mila), il Piemonte (più di 2.800), la Toscana e il Veneto (entrambe abbondantemente sopra i 2mila).
Altre 5 regioni passano in “zona arancione”
Coronavirus ultime notizie – “La situazione epidemiologica continua a peggiorare nel nostro Paese e si registra un RT di 1.7” ha detto Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, a margine della presentazione dei dati. “Abbiamo oltre 500 casi per 100mila abitanti e quasi tutte le Regioni italiane sono pesantemente colpite” ha proseguito. Ieri, il ministro Speranza ha decretato il passaggio di 5 regioni da “zona gialla” a “zona arancione”, si tratta di Abruzzo, Umbria, Toscana, Basilicata e Liguria (anche la Campania sembra destinata all’irrigidimento delle norme anti-contagio). Mentre anche la Provincia di Bolzano si appresta a cambiare definitivamente colore, diventando “zona rossa”, pare che il governo stia valutando nuovamente la possibilità di imporre un lockdown nazionale: la data chiave in questo senso potrebbe essere quella del 15 novembre.
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