Indennità temporanea Inail: importo, requisiti e chi la versa. La guida rapida

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Indennità temporanea Inail: importo, requisiti e chi la versa. La guida rapida

Tutti i lavoratori dipendenti dovrebbero sapere che l’Inail prevede una tutela ad hoc per coloro che subiscono un infortunio sul lavoro o una malattia professionale. Pensiamo a chi svolge un’occupazione ad alto rischio di incidente, come quella svolta dall’operatore edile o da colui che si occupa di operazioni di manutenzione di opere architettoniche. Ebbene, in questi casi il medico prevede un periodo di riposo in caso di infortunio ovvero una fase di distacco dal luogo di lavoro, per favorire un pieno recupero delle energie psico-fisiche. La legge prevede che, in ipotesi di assenza dal lavoro, sia versata un’indennità temporanea Inail, in funzione di copertura economica contro la malattia professionale o l’infortunio. Vediamo più nel dettaglio.

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Indennità temporanea Inail: contro quali eventi tutela?

E’ essenziale ricordare da subito che i lavoratori devono essere obbligatoriamente assicurati presso l’Inail contro il rischio di malattie professionali e infortuni sul lavoro. Ciò al fine di poter contare sulla tutela dell’indennità temporanea Inail. Ma che cosa sono, in concreto, malattie professionali e infortuni su lavoro? Vediamolo in sintesi:

L’assicurazione Inail è obbligatoria

Come sopra accennato, i lavoratori subordinati debbono essere per legge assicurati presso l’Inail contro il rischio di infortuni sul lavoro e malattie professionali. Ciò anche e soprattutto al fine di poter vedersi riconosciuta l’erogazione dell’indennità temporanea Inail.

Tra i doveri del datore di lavoro nei confronti dei dipendenti che ha assunto, vi è quello di mettere nero su bianco l’assicurazione Inail citata, in modo da coprire il lavoratore al verificarsi dell’evento. Ma chiaramente, trattandosi di assicurazione, il datore di lavoro che la stipula, deve pagare all’Inail dei premi proporzionati al livello di rischio dell’attività lavorativa: pertanto, maggiore è il rischio, maggiore sarà la cifra da versare come premio.

Va a questo punto rimarcato che il lavoratore è tutelato anche sotto un differente piano: infatti, per il principio di automaticità delle prestazioni, il lavoratore malato o infortunato per motivi legati alla prestazione professionale può contare sull’ìndennità temporanea Inail, anche nelle circostanze in cui l’azienda non abbia pagato i premi previsti.

A quanto ammonta l’indennità e chi la paga

Abbiamo visto che la stipula dell’assicurazione e gli eventi infortunio o malattia sono i presupposti essenziali per poter ottenere l’indennità temporanea Inail. Ma in verità vi è un ulteriore presupposto, che è decisivo per il riconoscimento della somma.

Infatti, in caso di infortunio o malattia, il medico deve compilare un certificato che accerta e certifica la presenza della malattia o della lesione da incidente sul lavoro, e prescrive un obbligatorio periodo di astensione dalla prestazione di lavoro, allo scopo di recuperare le energie psico-fisiche.

In detto periodo di impossibilità temporanea alla prestazione professionale, l’Inail versa ai lavoratori l’indennità temporanea Inail, ovvero una somma giornaliera spettante per lo stato di inabilità temporanea assoluta. E’ una prestazione economica che spetta al posto della retribuzione e che è versata al dipendente in ipotesi di infortunio o di malattia professionale per tutti i giorni, dopo il quarto – compresi i giorni festivi – in cui è prescritto il riposo a casa, fino alla piena guarigione dal punto di vista medico.

Sul piano economico, l’indennità temporanea Inail prevede il versamento di una somma corrispondente al:

Se l’assicurato viene ricoverato, l’Inail ha facoltà di ridurre di un terzo la somma dell’indennità temporanea Inail spettante al lavoratore che non abbia familiari a carico.

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Infine, sul piano dei soggetti tenuti alle tutele economiche, dobbiamo distinguere. Infatti, in caso di malattia professionale il datore di lavoro non è tenuto ad alcuna erogazione nei primi tre giorni di assenza, invece – in caso di infortunio sul lavoro – quest’ultimo è obbligato per legge a versare al dipendente, nei primi tre giorni, una somma corrispondente al 60% della retribuzione media giornaliera.

Dal quarto giorno di assenza dal luogo di lavoro, invece, scatta l’indennità temporanea Inail che è versata direttamente dall’Istituto citato al dipendente sul suo conto corrente, al netto delle trattenute Irpef che sono compiute dallo stesso Istituto.

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