Adriana Galgano: da Renzi a Monti, ecco perché

Adriana Galgano, partner dell’ente formatore OttantaVenti, si occupa professionalmente di temi quali leadership e vendita, su cui ha tenuto corsi e curato pubblicazioni. Da tempo militante politica, sostenitrice di Matteo Renzi alle primarie del centrosinistra, è ora candidata capolista in Umbria per Scelta Civica, la lista di Monti, alla Camera. Il Termometro Politico l’ha intervistata, per conoscere ragioni e prospettive di una prossima Parlamentare italiana.

Adriana Galgano, capolista in Umbria della Lista del Professor Monti. Raccontaci un po’ la tua storia politica, che non nasce certo nell’ultimo anno.

La politica è sempre stata una grande passione dai tempi dell’Università. Ho sempre dato il mio contributo attivo alle battaglie referendarie per la riforma della legge elettorale fin dagli inizi. Nel 2009, dopo il fallimento dell’ultimo referendum e constatata la difficoltà di procedere a riforme importanti per referendum,  ho preso la tessera del Pd per supportare la mozione Marino. E dopo Marino, Renzi e Civati.

Quale è stata la molla che ti ha fatto decidere di cambiare, di passare dal Pd a Scelta Civica ?

E’ molto semplice, l’Agenda Monti che considero il miglior programma per il bene del Paese. Il programma di Monti contiene molte idee  ‘renziane’.‘Renzianamente’ dico che queste idee debbano essere rappresentate in Parlamento ADESSO. Inoltre il Professore in questo momento è sicuramente la persona più preparata per attuarle. In molti mi chiedono come faccia a stare con Udc e Fli. Sono d’accordo con Monti quando ha detto che Udc e Fli in questo anno di emergenza sono stati i due partiti più disponibili a votare riforme che colpivano i loro elettorati di riferimento. E io credo che questo sia oggi sia molto importante.

 

Poi la candidatura, te l’aspettavi?

Proprio no. Ho sempre vissuto la politica come una passione non come un’attività a tempo pieno. Candidarmi è stata una decisione molto difficile  proprio perché non me l’aspettavo. Credo però che questo sia il momento di dare per tutti coloro che hanno capacità e cuore.

 

Sei stata molto attiva nel sostenere Renzi alle primarie del Pd. Cosa trovi di consonante tra le posizioni del sindaco di Firenze e le idee espresse nell’Agenda Monti?

Sono veramente molti i punti in comune. Per esempio la visione del lavoro. L’intervento di Ichino, alla convention di Scelta Civica a Bergamo, è stato appassionante:  eliminare gli ostacoli che fanno sì che la domanda e l’offerta di lavoro non si incontrano, ridurre la legislazione sul lavoro dalle 2000 leggi attuali a 50.  Per lavoro mi occupo di formazione per aziende private. Ho toccato con mano la grandissima difficoltà che le aziende hanno nel trovare candidati con la professionalità che cercano. Questo è uno punti su cui intervenire subito per aumentare l’occupazione. Altri temi importantissimi in comune sono la crescita e lo sviluppo basato su finanze sane,  la centralità della scuola, della ricerca, dell’innovazione, le misure a favore dell’occupazione giovanile e femminile, il ruolo di volano dello sviluppo affidato alla cultura e all’economia verde.

 

Anche altri supporter di Matteo Renzi sono passati col Professore, primo fra tutti Ichino. Il sindaco però è rimasto al suo posto. Secondo te come si evolveranno le cose nel Pd tra la componente renziana ed il resto del partito?

Matteo Renzi ha fatto bene a rimanere nel Pd. Ha un ruolo molto importante e io mi auguro che la componente renziana riesca ad aggregare i riformisti e a conquistare la maggioranza al congresso che si terrà alla fine dell’anno.

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Credi ci possa essere un riavvicinamento con voi che avete scelto di sostenere Monti direttamente?

Io credo nelle idee e nei programmi. Io sono certa che tra i riformisti, dovunque si trovino nel paese, c’è  la vicinanza del cuore e questo al momento è quello che conta. Ci vorrà cuore e coraggio per fare le riforme di cui il Paese ha bisogno e  ce lo metteremo tutto.

 

Veniamo alla tua campagna elettorale. In che modo ti muoverai?  Quali saranno i temi che porterai avanti?

Sarà una campagna “low cost”. Niente cene per esempio. E’ un momento di grande difficoltà per tante famiglie e io credo che noi candidati si debba essere i primi ad essere consapevoli e solidali conducendo una campagna elettorale sobria. Sarà una campagna a contatto diretto con gli elettori. E’ molto importante parlare, spiegare e confrontarsi. Tutta  Scelta Civica con Monti Umbria  sarà in campagna in giro per l’Umbria. In lista con me ci 7 persone capaci, oneste e piene di entusiasmo e io ne sono orgogliosa. Riteniamo che uno dei temi importanti e sul quale agire subito sia il taglio dei costi della politica e anche dei parlamentari. Noi “montiani” daremo la dimostrazione che i tacchini possono farsi la festa da soli. E’ un punto importantissimo, sul quale misureremo subito la volontà riformista del prossimo Parlamento. Un altro punto fondamentale, soprattutto per l’Umbria colpita più di altre regioni dalla crisi economica, sono effettuare riforme  rapide che consentano alle aziende di riprendere lo slancio e di creare nuova occupazione.

 

E la campagna elettorale del Premier Monti, finora, come la giudichi? Te lo aspettavi in questa versione più “battagliera”?

Sì me l’aspettavo. E’ lo spirito giusto con cui affrontare le riforme nel paese. Ero certa che  Monti dopo l’esperienza da Premier si rendesse conto che qui si tratta proprio di fare una battaglia.

 

Prossima legislatura. L’andamento dei sondaggi è piuttosto chiaro, probabilmente il Pd – in Senato – non potrà fare a meno dell’appoggio di Monti. Credi sia possibile collaborare? Su quali basi?

Monti è stato chiaro e netto, collaboreremo con chi sarà disponibile a fare le riforme.

 

Un’ultima domanda: come pensi si evolverà il quadro politico, dopo le elezioni? Saranno davvero così decisive come molti ritengono (e come d’altronde si evince dall’iniziativa “Verso la Terza Repubblica”)?

Credo che mai come in questo momento fare previsioni sia difficile, dal momento che  una  buona parte di elettori non ha ancora deciso se andare a votare. Io ce la metterò tutta per contribuire ad eleggere un Parlamento a maggioranza riformista per una Terza repubblica che abbia come obiettivo benessere e equità.