Rotondi reagisce a Famiglia Cristiana “giornale comunista”

Gianfranco Rotondi reagisce con veemenza alla posizione espressa dal settimanale cattolico Famiglia Cristiana.

Fulvio Scaglione, vicedirettore di Famiglia Cristiana, nel suo editoriale ha attaccato direttamente Berlusconi: “Da mesi scappa davanti ai processi che lo inseguono e minaccia l’Italia intera: o mi graziate e inventate per me una Giustizia speciale o sfascio il Paese”.

Per Scaglione il Cavaliere è stato colpevole di numerosi  passi falsi (dal non vendere Alitalia all’abolizione dell’Imu) che hanno finito per pesare sulle tasche degli italiani.

Famiglia Cristiana ed il concetto di dignità – Sempre dall’articolo di Famiglia Cristiana: “Che Berlusconi avesse perso ogni ultimo filo di vera dignità, di rispetto di sé stesso, della sua famiglia, delle sue imprese, e infine del suo stesso partito, lo si sapeva da qualche mese. Con l’invito a dimettersi rivolto ai cinque ministri del suo partito nel Governo Letta, l’ex premier ha posto il problema della dignità personale anche a quelle cinque persone che hanno giurato fedeltà alla Costituzione e che, in quanto parlamentari, hanno il dovere di onorare quel compito ‘senza vincoli di mandato’, cioè nel rispetto della propria coscienza e del ‘bene comune'”.

Rotondi contro Famiglia Cristiana – Per il già autocandidato premier del centrodestra Rotondi “Famiglia Cristiana ha perso ogni filo di carità cristiana. E’ un giornale comunista schierato sempre con i poteri forti”. Rispetto alla crisi di Governo in corso l’esponente democristiano ha chiesto di andare “ora al voto con forte discontinuità” dicendosi disponibile a “guidare un centro-destra formato europeo e cristiano sociale”.

Nelle ultime ore, via Twitter, Rotondi ha contestato la rappresentazione della rete in base alla quale “la caduta del governo sarebbe una catastrofe”.