Alfano “Saremo sentinelle anti tasse” e ai falchi “Abbassate i toni”

 “Abbiamo convocato questa conferenza stampa per sottolineare i risultati che il nostro movimento politico, guidato da Silvio Berlusconi, ha ottenuto in questi 5 mesi di governo e per dire che la nostra funzione nel governo è di ministri che intendono realizzare, nei limiti di una grande coalizione, gli altri punti del programma elettorale”. Mette subito in chiaro le cose Angelino Alfano durante la conferenza stampa dei ministri Pdl. Lo fa a scanso di equivoci. Nessuna dichiarazione quindi sullo stato attuale del primo partito del centrodestra dilaniato dalla lotta interna tra lealisti e filogovernativi. Solo un consiglio, indirizzato a Raffaele Fitto che mira al Congresso e allo azzeramento delle cariche. “Non voglio alimentare polemiche ma dovremo tutti nei prossimi giorni abbassare i toni delle dichiarazioni per raggiungere l’obiettivo di una unità sostanziale”.

Per Alfano ora l’importante è concentrarsi sui risultati ottenuti dal governo. Governo, ricorda il vicepremier, che va avanti grazie e soprattutto al senso di responsabilità dei ministri Pdl. “Abbiamo votato la fiducia al governo Letta perché vincessero gli interessi del Paese e non quelli di una parte o l’altra e per noi è  fattore fondamentale che tutto il Pdl abbia votato la fiducia”. Noi, aggiunge, “siamo quelli che hanno impedito l’aumento dell’Imu e riteniamo che su quella strada non si debba tornare indietro”. Una rivendicazione forte che fa il paio con quella del Pdl anti-tasse. “E abbiamo il diritto e dovere di rivendicare i risultati – afferma Alfano –  perchè hanno fatto bene all’Italia e hanno avuto riscontro nei sondaggi del Pdl”.

Le idee del Pdl – Il ministro dell’Interno annuncia poi che il Pdl ha già in progetto alcune idee sulla legge di Stabilità e su come affrontare la situazione. Idee che verranno sottoposte durante il Cdm al premier Enrico Letta. Per quanto riguarda il capitolo giustizia, Alfano è chiaro “Noi ci prefiggiamo di essere il motore vero della riforma della giustizia”. Giudizio netto anche sulle riforme da fare. “Non fare le riforme sarebbe una Caporetto insopportabile”.

Bondi “Non capisco significato conferenza” –  “Proprio non riesco a comprendere il senso di una conferenza stampa, da cui emerge solo una rivendicazione dei risultati conseguiti dalla nostra delegazione ministeriale” .Lo dice Sandro Bondi, secondo cui senza accenni al “dramma” di Berlusconi l’iniziativa dei ministri Pdl è “incomprensibile e perfino paradossale”.