Grillo: “Il M5S alle elezioni europee per vincerle”

Prossimo passo: invadere l’Europa. Di voti a 5 Stelle ovviamente. E’ questo il nuovo obiettivo di Beppe Grillo, che con un nuovo post sul suo blog lancia una promessa (o una minaccia, a seconda di chi legge): “Il “populista” MoVimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni europee per vincerle”.

“Un fantasma si aggira per l’Europa”: è rielaborando il Manifesto di Marx ed Engels che Grillo introduce il tema del suo nuovo intervento: la possibilità di usare il voto alle prossime elezioni europee per “mettere fine all’Europa delle banche e dei burocrati”. Secondo il leader del M5S “i governi europei sono terrorizzati dal possibile successo di partiti e movimenti che vogliono cambiare l’attuale modello di Europa, fondato sulla finanza, e che desiderano un’Europa solidale dove uno Stato in difficoltà non sia lasciato morire per salvare i bilanci delle banche tedesche e francesi. Un’Unione rivolta allo sviluppo e non alla crescita”.

L’immagine del post di Grillo

Grillo non ha dubbi: a governare in Europa è la Bce, che nessuno ha votato ma comanda più degli Stati. Lui punta il dito contro il “connubio (asservimento?)” di molti governi, come Spagna, Portogallo, Italia, Grecia (e magari Francia) alla Banca centrale europea, gli stessi paesi che temerebbero di più un cambio di passo all’Europa impresso dai partiti: anche per questo “la campagna elettorale del prossimo maggio è già iniziata e sarà campale”.

Il leader del MoVimento se la prende con Letta (“il soldatino di Bruxelles), che paventa il rischio di un Parlamento europeo occupato per un quarto da forze anti euro o anti Europa. “Ma se i popoli europei volessero cambiare l’attuale politica della UE e della BCE – nota Grillo – sarebbe un normale processo democratico sancito da libere elezioni. Chi sono questi burocrati e banchieri e i loro burattini prestati alla politica per decidere al posto dei cittadini?”

Non ci sta Grillo a vedere classificati come frutto del razzismo e del populismo il “voler ridiscutere l’Euro e le direttive della Bce, tra cui la mannaia del Fiscal Compact”. “La parola populismo – nota – è diventato un insulto per il Potere da quando l’opinione pubblica ha iniziato a mettere in discussione i suoi privilegi e questa Europa, ma Populismo vuol dire che se i popoli europei ne hanno pieni i cosiddetti e vogliono costruire un’Europa migliore, gente come Letta deve fare le valige subito dopo le elezioni europee“.

Voto alle europee per cambiare l’Europa, dunque, ma anche l’Italia. Grillo ne è convinto: ” Sarà una crociata. In alto i cuori”.