L’altalena di un leader: l’andamento della fiducia in Beppe Grillo nel 2013

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L’altalena di un leader: l’andamento della fiducia in Beppe Grillo nel 2013

L’analisi dell’andamento della fiducia nei maggiori leader politici italiani nel corso del 2013 secondo i dati di sondaggio degli istituti Swg e Ixé, dopo esserci occupati nei giorni scorsi di Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, prosegue con il leader e fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo.

L’ex comico genovese è stato, infatti, fra i protagonisti indiscussi di questo 2013 con il “boom” del suo movimento alle elezioni di febbraio: risultato che gli ha regalato nel corso dell’anno un ruolo centrale sulla scena politica nazionale. Il livello più alto della fiducia in Beppe Grillo nei sondaggi Swg/Ixé, pubblicati a partire da un mese dopo le Politiche, rimane però proprio quello della prima rilevazione del 20 marzo, con la percentuale del 36%, a segnalare la difficoltà nella gestione del successo elettorale. Infatti, da quel momento fino all’estate si è osservato un declino pressoché costante nella fiducia, attestandosi per esempio al 30% all’indomani dell’incontro in diretta streaming dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle con Pierluigi Bersani durante le sue consultazioni per tentare di dare vita ad un governo, per poi scendere ancora fino al 21% dopo la fiducia alle Camere del Governo Letta. Il punto più basso della fiducia in Grillo viene toccato fra il 19 giugno e il 3 luglio, con il 19%, dopo il risultato negativo alle elezioni amministrative e l’espulsione o l’allontanamento volontario di alcuni senatori dissidenti rispetto alle scelte del Movimento e dello stesso Grillo.

Il livello della fiducia rimane quindi nel corso dell’estate e fino alla fine di settembre fra il 19 e il 24 per cento, per poi risalire a partire dai primi di ottobre all’indomani dell’apertura della crisi di Governo (poi rientrata) da parte di Silvio Berlusconi, con l’iniziale ritiro dei ministri dell’allora PDL, i quali in seguito decideranno invece di rimanere nell’esecutivo, in opposizione alle scelte del loro stesso leader. A fine ottobre, grazie anche al dibattito di quelle settimane sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, la fiducia in Beppe Grillo torna così a toccare il 30%. Il dato è rimasto vicino alla soglia del 30% (toccato nuovamente nella rilevazione successiva al V-Day organizzato a Genova), anche in questi ultimi due mesi, fino al 28% dell’ultima rilevazione del 2013, il 20 dicembre scorso.