Saccomanni “Per dieci mesi non avrei fatto il Ministro”

ex ministro economia fabrizio saccomanni

Dopo la fine dell’esperienza del Governo Letta torna a parlare Saccomanni, ministro dell’economia.

L’ex ministro Saccomanni parla dell’esperienza di governo come di “un’esperienza positiva. Ma – aggiunge – avessi saputo che sarebbe durata dieci mesi non so se avrei accettato. Per impostare un lavoro così complicato come quello affidato al ministro dell’Economia e portare a casa un risultato, servono due anni”.

In un colloquio col Corriere della Sera, Fabrizio Saccomanni fa un bilancio della sua attività come titolare del Tesoro e sottolinea che “l’ipotesi che Letta abbia raccontato storie è assolutamente non vera. A pensare male si potrebbe immaginare che l’accelerazione nel cambio di governo sia stata determinata dalla paura che Letta raggiungesse risultati troppo favorevoli, a quel punto, fra un anno, sarebbe stato molto più difficile mandarci via”.

L’attuale ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan “è molto apprezzato a Bruxelles – dice Saccomanni -. Non credo avrà problemi. Ma gli occhi dell’Europa sono molto attenti, e con quell’attenzione dovrà inevitabilmente fare i conti”. Bruxelles, spiega Saccomanni, ha interpretato “come stime i nostri obiettivi: due cose che sono evidentemente molto diverse”. L’Europa, aggiunge, dovrebbe sapere che il Pil “è sceso”, e “non a causa di chissà quali politiche folli, ma per colpa della crisi”, mentre “il debito è aumentato anche perché abbiamo dovuto pagare i conti lasciati con i fornitori dai governi precedenti, che si erano ben guardati dall’onorarli. Quello di Enrico Letta è stato il primo governo che ha restituito i soldi alle imprese. Olli Rehn conosce perfettamente la situazione di oggi, perchè gli è stata illustrata nei dettagli. A metà febbraio gli ho mostrato tutto, compresi i conti della spending review, questo improvviso cambio di giudizio mi pare incomprensibile“.

Redazione