Governo, Lupi “Non siamo cespugli del premier”

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“Non siamo cespugli di Renzi, anzi siamo più riformisti di lui”. Lo afferma il ministro di Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi (Ncd) in un’intervista al Corriere della Sera in cui si dice soddisfatto per la fiducia al decreto sul lavoro: “Le contraddizioni esplose all’interno del centrosinistra hanno peggiorato un testo che inizialmente era ottimo. Ma non possiamo seguire la deriva demagogica e populista di certa sinistra”. “Il testo originario, uscito dal Consiglio dei ministri, era da dieci e lode. Questo è da sette ma in Senato lavoreremo su alcuni punti per garantire ancora di più il criterio della flessibilità in modo da consentire alle imprese di tornare ad assumere”.

 

La gente, spiega Lupi, “ci chiede di lavorare insieme per cambiare l’Italia. Noi siamo il centrodestra e sappiamo di essere diversi e alternativi al centrosinistra, ma il governo Renzi sta rimettendo al centro alcuni nostri valori: più imprese, meno burocrazia, più tagli alla spesa pubblica”. Tra i risultati ottenuti cita il diritto di proprietà e il decreto casa: “abbiamo concordato sul fatto che dobbiamo sì aiutare le famiglie che non riescono a pagare l’affitto, ma allo stesso tempo dobbiamo avere il coraggio di dire che chi occupa abusivamente una casa commette reato”. Lupi non si aspettava da Sandro Bondi – che ieri ha parlato di declino del centrodestra – “un’uscita così forte, ma l’analisi è molto lucida e corrisponde a quanto abbiamo sostenuto noi del Nuovo centrodestra mesi fa”.