Sondaggio Ipsos per Ballarò: la vittoria di Livorno non convince sulla salute del M5S

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Sondaggio Ipsos per Ballarò: la vittoria di Livorno non convince sulla salute del M5S

Presentato come ogni martedì durante la trasmissione Ballarò l’ultimo sondaggio Ipsos, il quale arriva dopo una settimana particolarmente intensa, segnata in primo luogo dai numerosi arresti per corruzione: proprio riguardo ai casi Mose ed Expo, l’opinione pubblica risulta colpita soprattutto dal persistere del sistema della corruzione (42%), circa un quarto degli intervistati concentra la propria attenzione sul coinvolgimento di magistrati e finanziari, mentre un altro 19% è colpito dalla presenza nelle indagini di politici di tutti gli schieramenti.

Questa è stata però anche la settimana dei ballottaggi della tornata amministrativa, con esiti sorprendenti come la sconfitta del centrosinistra a Livorno ed a Perugia, sue storiche roccaforti, dopo il trionfo del PD alle europee: questi risultati vengono visti dalla metà degli italiani come il segnale che il Partito Democratico non è stato capace di rinnovarsi nonostante Matteo Renzi, mentre il 28% ritiene che la spinta innovativa renziana si sia già esaurita.

Il Movimento 5 Stelle è risultato vincitore in tre comuni che andavano al ballottaggio, con il successo più importante e significativo a Livorno: per il 57% però questo rappresenta un colpo di coda che non allontana la crisi dal movimento “grillino”, mentre poco più di un terzo del campione vede questo risultato come la testimonianza della sua vitalità.

Nel centrodestra sembra ormai aprirsi, invece, la successione a Silvio Berlusconi e fra i nomi testati dal sondaggio Ipsos, chi viene ritenuto più in grado di rafforzare quell’area politica appare Angelino Alfano con il 20%, seguito da Giorgia Meloni al 15% e Salvini al 10%, mentre la figlia Marina viene scelta da soltanto il 9% degli intervistati: un terzo, però, non indica nessuno.

Per concludere con il Governo Renzi, per due terzi degli italiani le cose con il nuovo esecutivo sono rimaste invariate, mentre sono migliorate per il 22%, indicando come l’ampio consenso di cui gode il Presidente del Consiglio sia prevalentemente un misto di ottimismo e di attesa: spetta ora a Renzi non deludere.