Chi decide il Presidente del Consiglio dopo le elezioni politiche

Chi decide il Presidente del Consiglio dopo le elezioni politiche?

Chi decide il Presidente del Consiglio dopo le elezioni politiche.

Archiviati i risultati delle elezioni politiche, a cui seguono le inevitabili analisi e riflessioni, c’è chi si chiede ora chi decide il Presidente del Consiglio. La risposta è data dalla Costituzione Italiana. Più precisamente dall’articolo 92, che recita quanto segue. “Il Governo della Repubblica è composto dal Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri. E, su proposta di questo, i Ministri”.

Dunque, spetta al Presidente della Repubblica decidere il prossimo Presidente del Consiglio. Tuttavia, la procedura non sarà così semplice, soprattutto alla luce dell’esito delle ultime elezioni. Che di fatto non hanno fornito vincitori precisi; aprendo invece le porte a diversi scenari, finalizzati alla formazione di una squadra di Governo che sia il più possibile unita e compatta e che dunque abbia la maggioranza sufficiente per ottenere la fiducia alle Camere.

Chi decide il Presidente del Consiglio: cosa succede prima

Prima che venga deciso il prossimo Presidente del Consiglio, c’è una procedura da seguire; che attualmente risulta già molto delicata. Il primo step cadrà di venerdì 23 marzo. Giorno nel quale i deputati e i senatori eletti si riuniranno per nominare i presidenti di Camera e Senato. E già qui si rischia l’impasse. Non tanto al Senato, dove comunque è previsto che dopo 5 votazioni, la scelta ricadrà sui due senatori che hanno ottenuto più voti. Quanto alla Camera, dove invece si procederà a oltranza.

Elezioni 4 marzo 2018: presidenti Camera e Senato, chi sono i papabili?

Archiviato questo passaggio, seguiranno quindi le convocazioni dei nuovi presidenti di Camera e Senato da parte del Presidente della Repubblica. Insieme alle delegazioni parlamentari e all’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Si darà così il via alla fase delle consultazioni, utili per capire e decidere il nome del prossimo Presidente del Consiglio.

Chi decide il Presidente del Consiglio: gli scenari post-consultazioni

A questo punto bisogna analizzare lo scenario politico attuale. Che anche dopo le elezioni, non prevede una chiara maggioranza. Per questo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella avrà facoltà di scegliere una personalità per conferirgli un mandato esplorativo, di pre-incarico, di incarico o incarico pieno. Nel primo caso, occorrerà una personalità politica, come il presidente di Camera o Senato, che “esplori” il terreno per capire le chiavi di accesso alla maggioranza.

Elezioni politiche 2018: iter di formazione del Governo, tutte le fasi.

Il mandato esplorativo è differente da quello di preincarico, che viene affidato a personalità che presumibilmente riceveranno l’incarico. A lei il compito di trovare soluzioni che portino a una maggioranza. Segue quindi la possibilità dell’incarico, che sarebbe affidato a una personalità politica in grado di formare quella maggioranza di governo necessaria. Ovviamente l’incarico è ancora differente dalla nomina che il Presidente della Repubblica conferirà al Presidente del Consiglio incaricato che scioglierà la riserva, accettando così l’incarico.

PAGINA SPECIALE SULLE ELEZIONI POLITICHE A QUESTO LINK

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM