Bollette a 28 giorni: diffida Federconsumatori agli operatori per i giorni

Continua l’annosa questione dei rimborsi relativi alle bollette a 28 giorni e arriva anche la diffida di Federconsumatori. Il comunicato.

Bollette e banconote
Bollette a 28 giorni: diffida Federconsumatori agli operatori per i giorni

Abbiamo spesso parlato della questione dei rimborsi relative alle bollette a 28 giorni fatturate dai principali operatori telefonici (leggi qui e qui per saperne di più), pratica poi considerata non lecita e per la quale Agcom, Tar e Consiglio di Stato hanno deciso per il rimborso automatico ai clienti che hanno dovuto pagare le bollette ogni 28 giorni. Rimborso automatico che però si è trasformato in un’autentica odissea per gli utenti e mentre alcune compagnie hanno messo a disposizione dei propri clienti le modalità per richiedere gli auspicati i rimborsi, altri operatori continuano a fare orecchie da mercante. Da qui, visto che di tempo ne è passato e tanto, la diffida di Federconsumatori agli operatori, esplicitata in un apposito comunicato.

Bollette a 28 giorni: Federconsumatori diffida le compagnie telefoniche

Infatti, Federconsumatori spiega che sono passati più di due anni dall’inizio della questione della fatturazione a 28 giorni e che le compagnie telefoniche non sembrano volere adeguarsi alle disposizioni stabilite da Agcom, Tar e Consiglio di Stato nell’applicazione dei rimborsi automatici, continuando invece a esortare i clienti a richiedere esplicitamente l’erogazione degli stessi, tramite diverse modalità (PEC, fax, mail, sito web). Una procedura, questa, che Federconsumatori ritiene “volta unicamente a eludere parte di rimborsi, puntando sulla distrazione o sulla mancata volontà dei cittadini di presentare richiesta”.

L’Associazione considera questa una pratica “inaccettabile: per ottenere il rimborso non è necessario presentare alcuna richiesta” e invita gli utenti “a non adeguarsi a una procedura non corretta, che consentirebbe ulteriori introiti economici alle aziende, in merito alla quale è peraltro in corso un processo sanzionatorio proprio da parte dell’Autorità Garante per le Comunicazioni”.

Federconsumatori sulle bollette a 28 giorni: “I rimborsi devono essere automatici”

Proprio da queste serie di considerazioni, Federconsumatori ha inoltrato formale diffida alle compagnie Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb finalizzata a “interrompere qualsiasi condotta volta a ostacolare il riconoscimento automatico dei rimborsi e a riconoscere ai clienti coinvolti quanto dovuto, procedendo quindi alla restituzione dei giorni erosi direttamente in bolletta”.

Sotto accusa anche la tempistica, drasticamente allungatasi “oltre ogni ragionevole e accettabile tempo di attesa”, ma ancora più sconcertate è il fatto che gli operatori continuano a “ignorare deliberatamente i pronunciamenti dell’Autorità e dei Giudici”. Alla luce di quanto esposto, Federconsumatori ritiene che “le compagnie devono procedere subito alla restituzione degli importi illegittimamente sottratti ai clienti”. Se le tempistiche dovessero ulteriormente allungarsi e le compagnie dovessero continuare a non applicare ai rimborsi automatici, l’Associazione rende noto che ricorrerà alle opportune vie legali e giudiziarie.

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