Noipa supplenze brevi: perché ci sono ritardi nei pagamenti?

Noipa supplenze bravi: perché ci sono ritardi nei pagamenti?

Noipa supplenze brevi: perché ci sono ritardi nei pagamenti?

Non si parla unicamente di tredicesima e arretrati. C’è una categoria di dipendenti del comparto Istruzione e Ricerca che, purtroppo, ha un altro tipo di arretrati, quello delle rate ordinarie. Una condizione che, purtroppo, sembra essere molto diffusa.

La spiegazione sui ritardi di Noipa supplenze brevi: i fondi non bastano

Rispetto ai pagamenti delle rate ordinarie per i dipendenti, quelli riguardante le supplenze brevi hanno un iter più lungo e, in particolare, si lega alla disponibilità dei fondi settimanali e mensili a disposizione.

In primis, la segreteria invia i dati al sistema che arrivano a NoiPa. Questa li elabora e li reinoltra alla scuola per un controllo e, se arriva l’ok dalla segreteria, si autorizza il pagamento. Fin qui, tutto normale. Il punto cruciale risiede nell’ulteriore trasmissione da NoiPa alla Ragioneria Generale dello Stato. Se ci sono i fondi per i pagamenti, questo viene effettuato. Se non ci sono fondi, invece, la richiesta di pagamento viene ri-esaminata settimanalmente. Inoltre, le emissioni speciali avvengono sempre il giorno 18 di ogni mese (salvo rare eccezioni) e a fine mese, in concomitanza con le emissioni della rata ordinaria.

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NoiPa: difficoltà legate alla carenza di organico

Non solo c’è un problema di fondi elargibili dalla Ragioneria di Stato. La stessa NoiPa si trova in carenza di personale e non sono pochi i disservizi e ritardi che si sono presentati a causa di queste mancanze strutturali. Di recente, ha fatto discutere il calcolo erroneo della tredicesima per le Forze Armate.

Per quanto riguarda il comparto di Istruzione e Ricerca, è molto probabile che si verificheranno dei ritardi per il pagamento degli arretrati relativi al triennio 2019-2021. La data è, infatti, slittata dal 23-24 dicembre al 30-31 dicembre. La finestra temporale si allarga e, con esso, il tempo di attesa per molti dipendenti della Pubblica Amministrazione che speravano di ricevere uno “stipendio extra” sotto l’albero di Natale.