Processo Mediaset, il Pdl minaccia l’Aventino
La rassegna stampa odierna apre con l’agenzia di rating Standard & Poor’s che ha declassato l’Italia a tripla B, a due passi dal livello spazzatura. Sulla decisione presa pesano le scelte del governo di sospendere l’Imu e rinviare l’Iva. Anche le prospettive a breve sono viste al ribasso, segnalano da S&P. Per il premier “sono valutazione ingenerose” mentre dal ministero dell’Economia affermano “Non condividiamo la decisione dell’agenzia di rating”. Per La Stampa si tratta di “pessimismo di maniera”. Il Mattino commenta “Come Sisifo, puniti dalla virtù”. L’Unità rivela: “Su Imu e Iva il governo cerca il compromesso”. Avvenire “S&P riecco i tagliagambe”. Il Fatto Quotidiano scrive “Italia declassata verso il baratro”.
La rassegna stampa del Tp si occupa anche del Processo Mediaset in cui è indagato Silvio Berlusconi. La Cassazione ha fissato per il 30 luglio l’udienza sulle condanne dell’ex premier. Una decisione rapida che ha insospettito il Pdl. “Potremmo non partecipare ai lavori delle Camere” avvertono i dirigenti del centrodestra. Ma il premier Enrico Letta è ottimista “Il governo terrà”. Il Corriere scrive “Le regole e i tempi: cosa rischia davvero l’ex premier” e “L’ira del Cavaliere: una scelta dettata dai pm di Milano”. La Stampa rivela “Dimissioni in massa: nel Pdl pensano al blitz”. Repubblica titola “Un finale da Caimano”. Il Messaggero “E il Cavaliere riduce l’ossigeno all’esecutivo”. Il Mattino commenta “Così le larghe intese non vanno”. L’Unità titola ironico “Il processo breve non piace più”. Il Giornale apre in prima pagina “Persecuzione giudiziaria. Banditi di stato. Sentenza sprint della Cassazione per il Cavaliere. Un accanimento con trucco. Berlusconi pronto all’Aventino: Vogliono piazzale Loreto”. Il Manifesto titola “Giorni contati”. Il Fatto Quotidiano scrive “Processo Mediaset, B. pretende una Corte di prescrizione”. Libero titola “Berlusconi all’ultima spiaggia. Il Tempo commenta “Roulette russa e la pallottola colpirà tutti”. Europa “Governo ad ostacoli tra rating e processi”.
