Senato Governo battuto su mozione Lega gioco d’azzardo

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Il governo è stato battuto in aula al Senato nella votazione di una mozione della Lega Nord che vieta per 1 anno l’apertura di nuovi centri per i giochi d’azzardo elettronico on line e nei luoghi aperti al pubblico.

Il sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti annuncia l’intenzione di rimettere la delega sui giochi nelle mani del ministro. Il documento del Carroccio è stato approvato a larga maggioranza nonostante il parere contrario dell’esecutivo.

Il punto di contrasto è rappresentato dalla moratoria di 12 mesi per l’apertura di nuovi centri per i giochi d’azzardo inserita nella mozione della Lega Nord, che secondo Giorgetti rappresenta un ”termine cosi perentorio da risultare inapplicabile, se non creando un conflitto con i diritti esistenti dei concessionari che hanno vinto le gare e perdendo 6 miliardi di gettito”.

La mozione della Lega Nord è stata votata ad ampia maggioranza. Il sottosegretario all’economia Alberto Giorgetti, ha detto ai giornalisti che il documento in questione ”presenta aspetti di conflitto con i diritti dei gestori che gia’ si sono aggiudicati la concessione e il problema del mancato gettito per sei miliardi di euro”. Giorgetti ha annunciato che rimettera’ la delega sui giochi. Felice Casson, senatore del Pd ha spiegato che ”tutto è avvenuto in un momento di grande confusione in Aula. In pratica si è trattato di un errore di votazione”.

SENATORE STEFANO CANDIANI (LEGA NORD) “LUDOPATIA E AZZARDOPATIA SONO VERA PIAGA”

Esprime soddisfazione il senatore Stefano Candiani della Lega Nord sulla mozione contro il gioco d’azzardo approvata oggi dall’assemblea del Senato.

”Abbiamo battuto il governo facendo prevalere gli interessi delle persone anziché quelli delle lobby del gioco. Nonostante il parere contrario dell’esecutivo, infatti, il Senato ha approvato la nostra mozione che prevede una moratoria di 12 mesi alla concessione di nuove licenze per slot machine giochi on line. Auspichiamo che il governo si adegui quanto prima e vigileremo affinché si tenga conto di questa importante presa di posizione. Noi crediamo sia urgente un cambio di rotta su questo cancro sociale ecco perché siamo stati i primi a denunciare la situazione e proporre una soluzione – prosegue -. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una proliferazione esagerata di slot machine e strumenti simili, utili solo a fare incassare allo Stato denaro facile. Questo però sta portando alla rovina centinaia di famiglie, con conseguenze drammatiche. Non è ammissibile che uno Stato possa incassare in silenzio, senza porsi alcuna questione morale ed etica. Ludopatia e azzardopatia sono una vera e propria piaga. La diffusione di queste macchinette deve essere bloccata. Non si puo’ pensare di contare su questo tipo di entrate, che fanno leva sulle disgrazie altrui, per risanare le casse dello Stato”.