Dati AGCom agosto 2013

Dati AGCom. Il mese di agosto è sempre un periodo molto particolare per l’informazione televisiva italiana: il mese delle vacanze per eccellenza, il mese in cui la popolazione presta meno attenzione all’informazione politica, il mese in cui, anche statisticamente, l’andamento del tempo politico dedicato alle varie forze nei telegiornali si presta più facilmente a variazioni anche significative.

Il 2013 costituisce però un’importante eccezione a tutto questo, come si evince dai dati pubblicati adll’AGCom: la condanna definitiva di Berlusconi nel Processo Mediaset, ed i conseguenti impatti sulla tenuta del Governo, sul futuro del centrodestra e in sostanza sull’evolversi dell’intero quadro politico italiano hanno dominato l’informazione televisiva, infiammando il dibattito politico e facendo in qualche modo da contraltare al normale andamento dell’informazione nel corso di questo mese.

Le ore di informazione politica in televisione, infatti, hanno segnato un importante totale di 399 ore, il più alto dal mese di aprile in cui Napolitano venne riconfermato al Quirinale; il valore sarebbe quindi notevole in senso assoluto, ma contestualizzato nel periodo in cui si pone costituisce un dato del tutto eccezionale, a riprova dell’importanza della sentenza Mediaset sulla politica italiana.

Dati AGCom agosto 2013

 

Dati AGCom 2013 aggregati per mese

Dall’analisi dei dati grezzi emerge un fortissimo spostamento di attenzione verso il centrodestra, come d’altra parte sarebbe stato ovvio attendersi. Il PdL, in effetti, supera il 30% del tempo complessivo, arrivando a valori mai raggiunti nemmeno in campagna elettorale e raggiungendo quote solo raramente sfiorate nel corso dei Governi Berlusconi, mentre il PD resta sostanzialmente stabile al 19%.

Questa concomitanza di fattori non fa che rafforzare ulteriormente il processo di ri-bipolarizzazione della vita mediatico-politica del Paese: il centro montiano continua la sua pulsazione intorno al 2%, mentre appare decisamente più eclatante la parabola del M5S, crollato fino a meno del 4,5% del tempo complessivo, dopo il 22% del periodo immediatamente successivo alle elezioni; al di là dell’effettivo risultato elettorale, la scelta del M5S di allontanarsi dal dibattito politico ha comportato questa sparizione mediatica di indubbia portata.

Il Presidente del Consiglio Letta appare sostanzialmente stabile al 15%, mentre il Governo, scendendo sotto al 18%, fa segnare il peggior risultato dal suo insediamento.

Dati AGCom agosto 2013 aggregati per
area politico-culturale

 

Dati AGCom 2013 aggregati per
area politico-culturale

Osservando il dato aggregato per coalizione e nettizzato rispetto al tempo istituzionale, il centrodestra nel suo complesso raggiunge il 55% del tempo politico complessivo (+20% sul mese precedente), laddove il centrosinistra scende dal 40% di luglio al 32% di agosto.
Passando però all’analisi dei tempi assoluti, si nota come la coalizione progressista sia rimasta sostanzialmente invariata rispetto al mese di luglio, facendo notare come sia in realtà il centrodestra ad avere ottenuto spazio extra in uno scenario comunque di importante aumento delle ore complessive dedicate ai partiti politici.
Le formazioni centriste che fanno riferimento a Monti si attestano invece a poco meno del 3%, mentre il MoVimento 5 Stelle scende ad una percentuale ad una sola cifra posizionandosi poco sotto i 7%, il valore più basso dal mese di gennaio.

A livello di testate, il centrodestra trova maggiore sponda su Studio Aperto e TG4, le testate che maggiormente hanno dato spazio alla voce del PdL dopo la condanna del suo fondatore e punto di riferimento; al contrario Rainews e TG1 sono le testate che maggiormente si sono interrogate sulle reazioni e sui mal di pancia del centrosinistra, costretto dal patto di coalizione a governare ufficialmente alleato ad un pregiudicato.
TGL17 e TG1 sono state poi le testate più generose con il M5S, le uniche in cui il tempo dedicato alla formazione grilline raggiunge percentuali a doppia cifra, mentre il centro montiano infine trova maggior rappresentatività su Rainews e TG2.

Dati AGCom agosto 2013 aggregati per
Istituzioni – Maggioranza – Opposizione

 

Dati AGCom 2013 aggregati per
Istituzioni – Maggioranza – Opposizione

Esaminando invece i dati aggregati per maggioranza, opposizione e istituzioni si nota come la sostanziale stabilità del PD ed il forte incremento del PdL si traducano in un forte incremento del tempo complessivo dedicato alla maggioranza parlamentare, a scapito tanto della parte istituzionale, ai minimi dall’insediamento del Governo, quanto soprattutto dell’opposizione, che torna su valori ad una sola cifra in linea con quanto accadeva ai tempi del Governo Monti, malgrado i numeri parlamentari disegnino una situazione nettamente differente rispetto a quel periodo.

A livello di testate giornalistiche, si nota come la maggioranza sia stata privilegiata da Studio Aperto e TG4, l’opposizione da TGLa7 e TG1 mentre le istituzioni, infine, abbiano trovato maggiore spazio su MTVNews e Rainews.

A livello complessivo, i TG più aderenti alle norme della par condicio si sono rivelati nel mese di luglio TGLa7 – che da giugno brilla in questa particolare tipologia di Analisi – e MTVNews.

Il tema portante del mese di agosto è indubbiamente la condanna di Berlusconi, con l’ampio spazio dato al PdL per i commenti della notizia, le minacce sulla caduta del Governo, le richieste di grazia e i toni da guerra civile da un lato, e l’imbarazzo del PD nella gestione di un simile compagno di viaggio dall’altro. Questo fenomeno non ha fatto che inasprire la bipolarizzazione della televisione italiana, che ancora di più pare ignorare l’esistenza di forze alternative ai due poli dominanti.