Legge elettorale, Renzi dialoga con Forza Italia. Brunetta smentisce

Legge elettorale, Renzi dialoga con Forza Italia. Brunetta smentisce

Sono ufficialmente iniziate le grandi manovre per la riforma della legge elettorale. A dirigerle, neanche a dirlo, c’è lui, il politico del momento: Matteo Renzi. Il neosegretario del Pd, infatti, non ha tempo da perdere e preme per ottenere il prima possibile un accordo che archivi una volta per tutte il Porcellum, divenuto “Superporcellum” dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha cassato il premio di maggioranza.

Per uscire dall’impasse, dunque, Renzi si è detto disponibile a parlare con tutte le forze politiche presenti in Parlamento, anche quelle attualmente al di fuori dal perimetro della maggioranza. Ed è per questo che, secondo un’indiscrezione uscita sul Corriere della Sera, ieri pomeriggio, in una caffetteria romana, si sarebbe tenuto un incontro tra il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta e il deputato Pd Dario Nardella, fedelissimo del segretario. Tema dell’appuntamento, a quanto pare,  la possibilità di tornare al Mattarellum apportando però un correttivo ultra maggioritario: trasformare la quota del 25%, prevista in chiave proporzionale dalla legge Mattarella, in premio di maggioranza.

La mossa di Renzi ha la funzione di mettere con le spalle al muro i riottosi alleati del Nuovo Centrodestra: se infatti Alfano “pensa di avviare una lunga, quanto inutile trattativa, il Partito democratico non ci starà”. Alla fin fine, il motto del segretario del Pd è sempre lo stesso, quello pronunciato ormai mesi orsono: “Se il Parlamento non riesce a fare la legge elettorale e il governo non riesce a fare le riforme, è legittimo chiedersi perché andare avanti”.

 

BRUNETTA SMENTISCE – Dalle parti di Forza Italia, però, arriva una secca smentita da parte del diretto interessato. Questa la nota dell’ex ministro: “In merito a quanto scritto oggi dal ‘Corriere della Sera, articolo al quale si ispira il titolo di prima pagina del quotidiano di via Solferino, tengo a precisare che nella giornata di ieri, martedì 17 dicembre, non sono mai stato alla ‘Caffettierà di piazza di Pietra a Roma, così come erroneamente riportato”.