Sondaggio Tecné per Tgcom24: arretra il M5S, il Governo Renzi parte da una fiducia al 44,7%

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Sondaggio Tecné per Tgcom24: arretra il M5S, il Governo Renzi parte da una fiducia al 44,7%

Il sondaggio realizzato da Tecné nei giorni della fiducia alle Camere del nuovo Governo Renzi e pubblicato da Tgcom24, dopo gli scossoni della precedente rilevazione, per quanto concerne le intenzioni di voto mostra questa settimana poche variazioni significative, caratterizzate più che altro da una leggera contrazione dell’area degli astenuti e degli indecisi.

Il Partito Democratico, infatti, dopo una forte flessione si stabilizza al 28,9% (+0,2% rispetto al 18 febbraio), così come è stabile Forza Italia al 25,4%. Chi arretra invece questa settimana è il Movimento 5 Stelle, che passa dal 24,6% al 23,4%. Dopo le tre maggiori forze politiche, si assiste al “sorpasso” della Lega Nord (4%) sul Nuovo Centrodestra (3,6%), mentre sopra la soglia del 2% e con variazioni ancora minime rispetto a sette giorni prima, seguono Fratelli d’Italia al 2,7%, Sinistra Ecologia e Libertà sempre al 2,7% e l’UDC al 2,2%.

Guardando alle coalizioni, secondo il sondaggio Tecné il centrodestra con il 38,8% conserva un solido vantaggio sul centrosinistra che risale al 33,4%. Sempre rispetto alle intenzioni di voto, da sottolineare la diminuzione dell’area di coloro che non indicano una preferenza dal 49,6% al 48,7%, evidenziano in qualche maniera un processo di (seppur minima) “normalizzazione” dopo lo smarrimento dell’elettorato successivo all’incarico a Matteo Renzi della scorsa settimana.

Il primo dato sulla fiducia nel Governo Renzi vede i giudizi positivi al 44,7% che prevalgono su quelli negativi pari al 35,2%. Un elettore su quindi non si esprime, rinviando probabilmente un giudizio. Interessante notare anche l’andamento della fiducia costantemente in flessione nel corso dei quasi 10 mesi del Governo Letta, partito con oltre il 70% dei giudizi positivi (lo stesso era stato per Monti nel 2011) e gradualmente declinato fino ad un valore vicino al 20%. Ora Renzi parte da un dato più basso di quello con cui aveva esordito a maggio Letta, ma ben più alto dell’ultimo rilevato: seguiremo quale sarà l’opinione degli italiani verso il nuovo esecutivo già dalle prossime settimane.