Sondaggio elettorale IPR per Tg3: appannamento per Renzi e per il PD, crescita della Lega e dell’astensionismo

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A distanza di un mese torna il sondaggio elettorale IPR per il Tg3 di Bianca Berlinguer, evidenziando chiaramente le tendenze principali delle ultime settimane per quanto concerne le intenzioni di voto ai partiti.

Sondaggio elettorale IPR per Tg3, le intenzioni di voto

Le prima variazione significativa rispetto alla rilevazione del 10 novembre riguarda senz’altro il Partito Democratico del premier Matteo Renzi, passato dal 40,5% all’attuale 38%, rendendo esplicita una prima erosione del consenso verso l’azione dell’ex Sindaco di Firenze. Chi non approfitta della flessione del PD è il Movimento 5 Stelle, che arretra anch’esso fino al 16% (-1,5% rispetto al mese scorso) e che sembra pagare quindi le divisioni interne e la dichiarata “stanchezza” di Beppe Grillo.

Un’altra importantissima variazione riguarda, invece, la Lega Nord di Matteo Salvini, cresciuta in un mese dal 9,5% al 12,5%, andando ormai a insidiare anche secondo IPR il ruolo di terzo partito a Forza Italia, che si attesta stabile al 14%, mentre altri istituti segnalano già questa settimana un sorpasso ai danni dei berlusconiani. Invariato anche il dato relativo alle forze politiche minori del centrodestra NCD-UDC e Fratelli d’Italia, rispettivamente al 4% e al 2%.

Il consenso in uscita dal PD secondo il sondaggio elettorale IPR sembra soltanto in minima parte finire alla sua sinistra, in quanto SEL ancora oggi non va oltre al 4%, mentre la gran parte si rifugia nell’astensione che ormai raggiunge il 30%, con un dato che cresce del 5% rispetto al 10 novembre. Sommando il 28% che si dichiara indeciso, attualmente il 58% non indica pertanto un partito nelle intenzioni di voto.

Sondaggio elettorale IPR per Tg3, la fiducia in Renzi e nel Governo

L’appannamento di Renzi è testimoniato, infine, anche dal dato personale della fiducia nel Presidente del Consiglio, che scende dal 50% al 47% in un mese. La fiducia nell’intero esecutivo, invece, non varia significativamente ed oggi è segnalata al 31%.