Sondaggio SWG 27 febbraio: scontro Fitto-Berlusconi, centrodestra con l’ex Cav

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Nel sondaggio SWG diffuso venerdì 27 febbraio, oltre alle intenzioni di voto, vi sono due approfondimenti che sono rivolti, rispettivamente agli elettori di centrosinistra e a quelli di centrodestra.

Iniziamo subito da questi ultimi, cui tra il 23 e il 25 febbraio è stato chiesto se condividessero maggiormente le posizioni di Berlusconi o quelle di Raffaele Fitto, l’ex governatore della Puglia che ora invoca le primarie per contendere la guida del centrodestra. La maggioranza relativa (43%) degli elettori di questo schieramento continua a sostenere Berlusconi, mentre appena il 15% appoggia le rivendicazioni di Fitto. Vi è però un’ampia fetta che o non si esprime (12%) oppure non condivide né l’una né l’altra posizione (30%).

A coloro che affermano il bisogno di una nuova sinistra è stato chiesto invece di delineare i tratti programmatici di questa forza politica. In testa vi è la redistribuzione del reddito, con il 54% delle preferenze, seguita da giustizia sociale (50%) e sanità pubblica (44%). Temi come l’ambientalismo o l’anticapitalismo sono invece relativamente minoritari, in quanto chiudono la lista con il 17% e il 10% delle citazioni. Va precisato che questo sondaggio è stato effettuato tra il 9 e l’11 febbraio 2015.

Restando al medesimo elettorato, Maurizio Landini è talvolta menzionato come ipotetico leader di una nuova forza politica di sinistra. Secondo l’istituto SWG, nei dati diffusi oggi emerge che il 20% degli italiani si fida di lui, il che può darci l’idea di un ipotetico bacino elettorale.

Veniamo alle intenzioni di voto, diffuse contestualmente ai quesiti presentati qui sopra. Il partito più votato sarebbe il PD, che continua a crescere, questa volta portandosi al 40,2%. Si allargherebbe così la forbice nei confronti del Movimento 5 Stelle, al 16,1%, che oggi sarebbe raggiunto da Forza Italia alla medesima percentuale. Un dato abbastanza inusuale, se consideriamo che gli altri istituti sostengono che il distacco tra queste due forze politiche sia mediamente attorno al 5%. La Lega Nord, che nella media sondaggi al 24 febbraio è data come terza, secondo SWG sarebbe invece il quarto partito, con il 12% dei consensi, in lieve calo rispetto alle settimane precedenti.

Stando alla legge elettorale Italicum-Espositum che Renzi cercherà di far approvare in seconda lettura nelle prossime settimane, entrerebbero in Parlamento anche il Nuovo Centro Destra con il 3,9% e SEL, che supererebbe lo sbarramento grazie all’attuale 3,5% (+0,9 rispetto alla scorsa rilevazione). Gli altri partiti, collocandosi sotto i tre punti percentuali, resterebbero fuori dalla Camera dei Deputati. Osserviamo inoltre la costante crescita dell’astensionismo dal 45,6% di due settimane fa al 48,8% di oggi.