Sondaggio Tecné per Tgcom24: in vista delle europee il M5S mette il PD nel mirino

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Sondaggio Tecné per Tgcom24: in vista delle europee il M5S mette il PD nel mirino

Il Tgcom24 di Mediaset ha presentato anche questa settimana il consueto sondaggio realizzato da Tecné sulle intenzioni di voto sia nel caso di eventuali elezioni politiche, sia in vista delle elezioni europee del prossimo 25 maggio. La rilevazione di quest’istituto appare sempre la più favorevole per l’area di centrodestra, ma anche il movimento “grillino” risulta particolarmente forte rispetto al valore attribuito da altri sondaggi.

Se domani si votasse per le elezioni nazionali, il Partito Democratico di Matteo Renzi sarebbe anche secondo Tecné la prima forza, attestandosi al 30%, ma il Movimento 5 Stelle, in leggera crescita anche questa settimana (+0,4%), raggiungerebbe il 25,4%, un risultato in linea con quello dello scorso anno. Forza Italia è invece accreditata del 22,9%, con una variazione non significativa rispetto alla predente rilevazione. Ultimo partito a superare la soglia stabilita dall’Italicum sarebbe attualmente la Lega Nord al 4,8%, mentre il Nuovo Centrodestra si fermerebbe al 4% e Fratelli d’Italia al 3,8%. Sempre più modesto inoltre il dato di SEL, che non va oltre il 2,2%. Guardando così alle coalizioni, complessivamente il centrodestra al 36,8% mantiene un vantaggio sul centrosinistra al 34%, fra i quali (se il 37% non fosse raggiunto) sarebbe quindi ballottaggio. Oggi il 47% dell’elettorato, però, non esprime una preferenza.

La percentuale di indecisi e astenuti nelle intenzioni di voto per le elezioni europee risulta ancora più alta di circa un punto percentuale (48,1%), ma il dato principale è costituito dalla vicinanza senza precedenti fra PD, al 28,9% (-0,3%), e Movimento 5 Stelle, al 27,4% (+0,4%). Forza Italia si attesta al 21,3% e altre due sono le liste in questo momento sicure di accedere al Parlamento Europeo: Lega Nord al 5,3% e NCD-UDC al 4,8%. La soglia di sbarramento rimane a tiro sia della lista L’Altra Europa con Tsipras sia di Fratelli d’Italia, entrambi al 3,8%. Lontana la lista Scelta Europea-ALDE al 2,3%.

Infine, prosegue per la terza settimana consecutiva la flessione del dato sulla fiducia nel Governo Renzi, che nonostante l’attivismo dimostrato nell’ambito delle Riforme e il decreto sugli 80 euro in busta paga, vede i giudizi positivi scendere al 43,2% (-1,4% rispetto alla predente rilevazione).