Sondaggio Emg per Tg La7: avanza il M5S, settimana di flessione per PD e Lega (27/04)

sondaggio emg

Presentato come di consueto nel corso del Tg La7 di lunedì 27 aprile il settimanale sondaggio Emg sulle intenzioni di voto ai partiti e sulla fiducia nei principali leader politici.

Rispetto alla precedente rilevazione risulta ancora una volta in flessione il Partito Democratico, che dal 35,2% retrocede al 34,5%, pagando probabilmente le divisioni interne sull’Italicum. La variazione più significativa della settimana riguarda però il Movimento 5 Stelle, che in soli sette giorni guadagna circa un punto e mezzo percentuale e si attesta ora al 22,5%.

La terza forza è rappresentata dalla Lega Nord, che arretra dal 16 al 15,5 per cento. Pressoché invariato il dato di Forza Italia, accreditata del 12,1%. Oltre la soglia del 3% per entrare in Parlamento, fissata dalla riforma elettorale approdata ora alla Camera per il voto definitivo, si attestano attualmente Fratelli d’Italia al 4,8% e SEL al 4,2%. Appare in bilico, invece, Area Popolare (NCD-UDC) al 2,9%.

I due principali schieramenti, ancora presentati dal sondaggio Emg nonostante l’Italicum preveda il premio di maggioranza per la lista abbandonando il concetto di coalizione, si avvicinano ancora con il centrosinistra al 39,8% in vantaggio di 4 punti e mezzo sul centrodestra.

Diminuisce leggermente la quota di elettori che si rifugia nell’astensione, ora al 40,7% e alla stessa maniera crescono gli indecisi al 17,9%: complessivamente il 60,8% dell’elettorato non indica attualmente un’intenzione di voto per una forza politica.

Guardando il dato disaggregato per classi d’età che ci mostra il sondaggio Emg, è molto interessante notare come in una sola settimana il Movimento 5 Stelle passi dal 12,5% al 14,8% fra gli over 55, beneficiando probabilmente della massiccia presenza in televisione degli esponenti “grillini” nell’ultimo periodo. Inoltre, sempre nella classe d’età più anziana, Forza Italia sorpassa nel consenso la Lega Nord di Salvini.

Infine, è stabile il dato della fiducia nei confronti sia del Presidente Mattarella (51%) che di Renzi (30%) e di Salvini (23%). Coerentemente con le tendenze di questa settimana nelle intenzioni di voto, la variazione più importante è rappresentata dalla crescita della fiducia in Beppe Grillo dal 15 al 17 per cento.