Pubblicato dal quotidiano Il Tempo di giovedì 30 aprile il settimanale sondaggio Datamedia sulle intenzioni di voto ai partiti e sulla fiducia nel presidente del Consiglio Matteo Renzi.
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Le variazioni rispetto alla precedente rilevazione risultano essere generalmente contenute, anche se i dati confermano alcune tendenze: prima fra tutte quella che vede l’appannamento del Partito Democratico, il quale arretra dal 35,9% al 35,6%, pagando probabilmente di fronte all’elettorato le proprie divisioni interne. Al contrario, appare in leggera crescita questa settimana il Movimento 5 Stelle che si attesta al 20,7%.
Pressoché stabile la Lega Nord al 15%, così come è invariato il dato relativo a Forza Italia (12,4%). Superano attualmente la soglia di sbarramento del 3% fissata dall’Italicum anche Sinistra Ecologia e Libertà, accreditata ora del 4,1%, e Fratelli d’Italia al 4%. Sarebbe in questo momento fuori dal Parlamento, invece, Area Popolare (NCD-UDC) del ministro Alfano, formazione che non andrebbe oltre il 2,2%.
Secondo il sondaggio Datamedia, coloro che oggi si asterrebbero dal recarsi alle urne sono pari a un terzo dell’elettorato (33,2%), mentre il 17,4% è indeciso: valori pressoché invariati rispetto alla precedente rilevazione che evidenziano come la maggioranza degli elettori non indica attualmente un’intenzione di voto per un partito.
Infine, nei giorni dell’approdo in aula della riforma elettorale per l’approvazione definitiva, tema che ha monopolizzato il dibattito politico degli ultimi giorni, continua a diminuire la fiducia nel premier Renzi che nei dati del sondaggio Datamedia passa in una sola settimana dal 39 al 37 per cento: l’atteggiamento di chiusura nei confronti delle opposizioni e della minoranza interna al PD non sembra quindi aver portato beneficio in termini di consenso all’ex sindaco di Firenze.