Elezioni politiche 2018: Mattarella vuole Gentiloni candidato premier

paolo gentiloni governo ultime notizie

Elezioni politiche 2018: Mattarella vuole Gentiloni candidato premier.

L’importante è che le prossime elezioni politiche 2018 siano vinte dal PD. Che il governo sia di matrice PD. Poi, non conta il nome che siederà sulla poltrona più ambita. È questo il pensiero di Matteo Renzi. Che ha già affermato che non sarà lui il presidente del Consiglio, qualora dovesse vincere il suo partito. Meglio dunque proseguire con la legislatura appena terminata. E dal cilindro uscire il nome di Paolo Gentiloni. Una conferma, insomma, per battere la concorrenza di Movimento 5 Stelle e Centrodestra. Gli ultimi sondaggi li danno sopra al Partito Democratico. E allo stesso tempo denotano un calo di consensi da valutare nell’ultimo mese ai danni del centrosinistra. A poco meno di 50 giorni dal 4 marzo, Gentiloni potrebbe essere il nome giusto, favorito anche dal Colle.

Elezioni politiche 2018: la sfida del PD

Ancora non ci sono notizie ufficiali, né conferme né smentite su questa ipotesi. E allo stesso tempo si ribadiscono idee e concetti a denti stretti, lasciando sempre qualche spiraglio aperto. Già una settimana fa Renzi aveva detto che ogni esponente del PD avrebbe dovuto fare la sua parte. Metterci la faccia, insomma. Anche lo stesso Gentiloni. E il suo nome potrebbe andare accanto al simbolo del PD nelle urne. Potrebbe essere lui il premier se i dem dovessero riuscire a fare il miracolo, ribaltando le prospettive poco rosee illustrate dai principali sondaggi.

Capacità di governo e voto utile”, afferma Claudio Tito de La Repubblica. Carte che Renzi dovrà giocare per avere qualche chance di governo. Chances ridotte davvero all’osso, perché il Centrodestra sarebbe avanti con quasi il doppio dei consensi e il Movimento 5 Stelle rischia di allungare le distanze con i dem. Tuttavia, per Tito la vera sfida è proprio con il centrodestra di Silvio Berlusconi.

Elezioni politiche 2018: Gentiloni candidato premier?

Il nome di Gentiloni come candidato premier del PD è una voce che circola da tempo. Nomi ufficiali ancora non se ne fanno. E Renzi parla a bocca stretta per lasciare ancora tutte le porte aperte. Tale strategia potrebbe risolversi in un boomerang, però. E non aumentare le percentuali di preferenze nei confronti dei dem. Come ha scritto Federico Geremicca su La Stampa qualche giorno fa, “Renzi si limita a ripetere che il PD offre agli italiani una squadra, e che la scelta sarà fatta dopo. Si tratta di una posizione di grande debolezza, che rischia di frenare ulteriormente il Partito Democratico. E alla quale non tutti credono, convinti che la genericità dell’indicazione nasconda la volontà di Renzi di tornare a Palazzo Chigi”.

La mossa di candidare Gentiloni sarebbe vista di buon occhio anche da Mattarella, scrive Affaritaliani. Tuttavia, l’impressione è che non sarebbe solo una mossa istituzionale. In questo anno di governo, Gentiloni è riuscito comunque ad affascinare una parte del Paese, convincendola della bontà dell’operato dell’ultima legislatura con quello che si poteva fare. Da un lato Berlusconi, Salvini e Meloni, dall’altra Di Maio. E da questa parte? La faccia tranquilla di Gentiloni potrebbe accostarsi letteralmente alla filosofia che i dem intendono perseguire nella loro campagna elettorale. E che si traduce proprio in quel termine: tranquillità.

Perché a fronte delle risorse disponibili, dei diktat dell’Ue e delle modifiche che sono state approvate su alcuni temi negli ultimi giorni, Gentiloni candidato premier PD potrebbe essere una parola chiave per aumentare i consensi nei sondaggi. E ora la palla passa a Renzi: riuscirà l’ex premier a chiudere quello spiraglio di una possibile rielezione per far avanzare una proposta condivisa da molti? Dopotutto, la frase “non importa il nome, importa che vinca il PD” corre proprio in questa direzione.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM