Sondaggi elettorali EMG: blocchi stabili e cala indecisione

Sondaggi elettorali EMG 2 - 23 gennaio

Sondaggi elettorali EMG, 22 gennaio: blocchi stabili e cala indecisione

Mancano all’incirca sei settimane al voto e, rispetto alla campagna elettorale di un lustro fa, non assistiamo a grandi scossoni. I tre blocchi più uno – centrosinistra, centrodestra, Movimento 5 Stelle e la coalizione minoritaria di Liberi e Uguali – variano di pochissimi decimali. Partiamo dalla coalizione in questo momento predominante (il centrodestra), per poi passare a centrosinistra, M5S e LeU.

Sondaggi elettorali: Forza Italia conferma il trend positivo. Flessione per FDI

Continua il buon momento di Forza Italia che, nella maggior parte dei sondaggi, è dato in crescita. Il partito del cavaliere passa dal 15,7 di settimana scorsa al 16,0%. Si allarga la forbice che separa i forzisti dai leghisti. Il partito di Salvini recupera qualcosa, ma l’incremento dello 0,1 non è sufficiente. La distanza, adesso, supera i 2 punti percentuali (la Lega è al 13,9%).

Se la quarta gamba del centrodestra incamera un decimale – come la Lega -, va peggio a Fratelli d’Italia. Il partito della Meloni accusa una flessione e perde lo 0,4% nel giro di una settimana, passando dal 5,5 al 5,1%.

Nel complesso, la coalizione cresce dello 0,1%, passando dal 37,6 al 37,7%.
Sondaggi elettorali EMG: il PD compete praticamente da solo

La coalizione del Partito Democratico sembra versare in pessime condizioni. Nonostante il PD sia il secondo partito d’Italia – secondo tutti gli istituti demoscopici -, le liste che accompagnano i “dem” apportano pochissimi voti alla coalizione.

Il PD accusa una leggera flessione, passando dal 23,8 al 23,7%. Flessione della stessa misura per la Civica Popolare della Lorenzin, la quale passa dall’1,1 a 1,0%. La lista di Bonino e Tabacci rimane stabile all’1,4%, mentre il trittico di PSI-Verdi-Area Civica sale a 1,6 (con un incremento del 0,1%). SVP, infine, si mantiene stabile allo 0,4%.

Nel complesso, le forze alleate del PD apportano solo il 4,4%. La coalizione tocca il 28,1%, con una leggera flessione dello 0,1.

Sondaggi elettorali EMG: M5S sempre più primo partito. LeU non capitalizza

I pentastellati continuano a vivere un buon momento di forma. Nonostante gli ultimi cambi di rotta – in particolare sul tema euro e Unione Europea – il Movimento 5 Stelle rimane il primo partito d’Italia. Un Movimento che ha cambiato ormai i connotati per apparire come un partito capace di governare, che non genera paura. È la vittoria del Movimento “light”, meno radicale rispetto al principio e consapevole di essere la prima forza del Paese.

Il M5S cresce dello 0,2%, passando dal 26,8 al 27,0%. Il distacco dal PD, adesso, è di oltre 3 punti percentuali.

Chi non approfitta del difficile momento del partito di governo è proprio Liberi e Uguali, la coalizione che dovrebbe essere la sua diretta concorrente in quel determinato target elettorale. LeU non convince e riesce a rosicchiare solo un0 0,1%: incremento decisamente esiguo, considerando i tempi difficili vissuti dal PD.

Infine, l’opzione “altro”(che comprende Forza Nuova, Casa Pound, Potere al Popolo e partiti ancor più di nicchia) cala da 1,4 a 1,1% . Allo stato attuale Sembra difficile che altre forze politiche riescano ad entrare in Parlamento.

Sondaggi elettorali: diminuisce il numero di indecisi

Si Segnala il forte calo degli indecisi. Nel corso di una settimana, coloro che “non sanno” scendono dal 15,1 al 14,2% (con una forte variazione, corrispondente allo 0,9%). Diminuisce leggermente la percentuale di coloro che lasceranno la scheda in bianco (2,4%). Rimane altissimo il livello dell’astensione (dal 33,9 al 33,8%).

Ciò significa che quasi la metà degli indecisi che ha lasciato la zona del dubbio, si è ritirata nell’astensionismo. Un dato che non fa ben presagire riguardo la partecipazione elettorale delle prossime generali.

Sondaggi elettorali EMG: la ripartizione dei seggi

Secondo le stime di EMG, Una gran parte dei seggi andrà al centrodestra (che oscilla in un range che va dai 259 ai 299). Cifre che non permetterebbero alla coalizione di centrodestra di vincere e governare – pur volendo, con una maggioranza davvero risicata -.

Il centrosinistra dipenderà quasi unicamente dal PD, che porterà tra i 131 e 171 deputati.

Il Movimento 5 Stelle è chiaramente la forza con maggiori possibilità di portare un alto numero di deputati. EMG prevede che i pentastelllati entrino con un numero di rappresentanti che va tra i 139 e 179.

Infine, il range di Liberi e Uguali è abbastanza esiguo, ma permetterà alle forze della coalizione di sinistra di entrare con un numero discreto di rappresentanti (tra i 22 e i 26).

Sondaggi elettorali EMG: nota metodologica

Rilevazione effettuata tra il 19/01/2018 e il 21/01/2018

Campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne per sesso, età, regione, classe d’ampiezza demografica dei comuni

Universo: popolazione italiana maggiorenne; campione: 1.803 casi; intervallo fiduciario delle stime: ±2,3%; totale contatti: 2.000 (tasso di risposta: 90%); rifiuti/sostituzioni: 197 (tasso di rifiuti: 10%).

intervallo fiduciario delle stime: ±2,3%; totale contatti: 2.000 (tasso di risposta: 90%); rifiuti/sostituzioni: 197 (tasso di rifiuti: 10%).

Rilevazione telematica su panel

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