Rinnovo contratto: ultime novità per scuola ed enti locali

Rinnovo contratto scuola ed enti locali: ultime notizie

Rinnovo contratto: ultime novità per scuola ed enti locali.

Aver firmato il rinnovo contratto per primi ha dato la possibilità ai dipendenti delle Funzioni Centrali di ricevere per primi il tanto atteso aumento stipendio dopo anni di blocco contrattuale e retributivo. Ci sarà invece ancora un po’ di attesa per scuola ed enti locali (e successivamente sanità). Come ha risposto NoiPa a un utente che chiedeva aggiornamenti sulla questione, bisognerà attendere ancora un poco. Il 1° marzo, infatti, è già stato effettuato il pagamento degli arretrati per i dipendenti delle Funzioni Centrali. Per i dipendenti appartenenti agli altri comparti e che continuano a domandare quando arriverà per loro l’atteso momento, il portale ha fornito una risposta comune che spiega bene i motivi di quest’attesa.

“NoiPa può provvedere all’applicazione delle nuove disposizioni contrattuali, solamente una volta conclusi i diversi iter previsti dalla normativa vigente”. Per gli altri comparti, infatti, sono ancora “in corso di definizione i rinnovi dei contratti relativi al triennio 2016-2018”. Quella che è stata firmata è solo un’ipotesi di accordo contrattuale, che dovrà avere poi l’ok da parte della Corte dei Conti e seguire una procedura ben precisa. Comunque, arretrati e aumenti stipendio per comparti scuola ed enti locali sarebbero già attesi per il mese di aprile.

Rinnovo contratto enti locali: le novità in un seminario

Il nuovo contratto che ha interessato anche gli enti locali non è solo aumento stipendio e arretrati. Ma contiene anche diverse novità dal punto di vista normativo. E che riguardano nel dettaglio, come anche per gli altri comparti, novità su permessi, orario di lavoro, ferie, congedi, flessibilità e componenti disciplinari. Proprio per fare chiarezza su tutti i punti focali del contratto, è previsto un seminario all’Auditorium Vannucci dell’Hotel Quattrotorri di Perugia il prossimo 21 marzo.

Organizzato dalla Scuola Umbra di Aministrazione Pubblica, il seminario ha come oggetto “Il nuovo CCNL per il personale del Comparto Funzioni Locali”. Come riporta Umbriadomani, il seminario è gratuito e sta riscuotendo già un discreto successo, avendo avuto già numerose iscrizioni. Nel convegno si approfondiranno “le modifiche all’ordinamento professionale; le decorrenze e la tempistica per l’applicazione degli istituti a carattere vincolato e gli arretrati contrattuali; il nuovo sistema della indennità; gli istituti dell’orario di lavoro; la formazione del personale; le norme specifiche per la polizia locale”.

Rinnovo contratto scuola: l’insoddisfazione di Anief

Il presidente di Anief e segretario confederale Cisal, Marcello Pacifico, continua a puntare il dito contro le cifre inserite nel nuovo contratto scuola. “Se si studia il tasso di inflazione programmata, non quella certificata o reale certamente maggiore, i nostri dipendenti pubblici avrebbero dovuto ottenere complessivamente degli arretrati di ben altro spessore”. Il giovane sindacato ha elaborato diversi calcoli che portano a ben 2.940 euro netti (6.270 euro lordi) di arretrati, anziché i 435 euro lordi (in media) a dipendente. La somma “comprende anche le ultime 4 mensilità del 2015”, che invece sono sparite dall’accordo.

Anief snocciola anche percentuali, denotando le enormi differenze tra quanto dovuto e quanto effettivamente dato per gli aumenti stipendiali. Nel 2016 l’incremento sarebbe dovuto essere dell’8,52%, e invece è solo dello 0,36%. Nel 2017 l’incremento sarebbe dovuto essere del 9,32%, e invece sarà dell’1,09%. Questo se si calcola l’indennità di inflazione programmata.

La conclusione è che le cifre inserite nel contratto risultano “lontanissime dall’aumento del costo della vita”, che rappresenta “l’unico parametro costituzionale da rispettare per stabilire se gli aumenti siano equi”.

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