Riforme, partita a scacchi tra Pd e M5S

Mondiale scacchi

Sul tema delle riforme, e nello specifico sulla legge elettorale, tra Pd e Movimento 5 Stelle sembra esserci in corso una partita a scacchi. Con una nota congiunta i due fondatori del Movimento 5 Stelle, Grillo e Casaleggio, hanno voluto chiarire che nel Movimento c’è un’unica linea e viene decisa dai cittadini. “Il Pd sta mettendo in dubbio le buone intenzioni del Movimento 5 Stelle al tavolo sulla legge elettorale. Non esiste una linea Grillo/Casaleggio. Non esiste una linea Di Maio. Non esistono linee all’interno del Movimento, se non quelle dei cittadini. Il Pd questo fa fatica a comprenderlo perché difende solo le ragioni degli accordi segreti del patto del Nazareno”.

Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e astro nascente dei 5 Stelle, aggiunge “È saltata la proposta di fare ancora un altro incontro, non vogliamo far spendere ai cittadini altro tempo a seguire parole, vogliamo i fatti”. “La proposta – continua Di Maio – di mettere insieme i voti sulle cose buone, come preferenze e abolizione immunità, è ancora del tutto aperta. Visto che tra 5 giorni si vota al Senato sull’immunità, cominciamo da quella”.

 

Riforme, Boschi (Pd) “Andiamo avanti, nonostante Grillo” – “Andiamo avanti, nonostante Grillo, esattamente come abbiamo fatto negli ultimi sei mesi. Speriamo che non ci sia ostruzionismo da parte di Sel e M5s, perchè il Paese ha bisogno di queste riforme”. Queste le parole del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, a Bomporto (Modena), interpellata sul tema delle riforme istituzionali, attese, da lunedì al voto in Senato.