Sondaggio Lorien: crescono M5S e PDL. Arretra il PD

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L’ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto dell’istituto Lorien Consulting mostra un quadro in parte differente rispetto ad altri istituti. La rilevazione del 22 aprile evidenzia come sia sempre il centrodestra a risultare in testa, ma a differenza di altri recenti sondaggi che abbiamo documentato, sia la coalizione di Berlusconi che il centrosinistra arretrano dello 0,3% rispetto alla precedente rilevazione del 5 aprile.

All’indomani della rielezione di Giorgio Napolitano, l’unica forza che appare in crescita risulta il M5S, ora al 27,3% (+2%).

Qualche differenza è però ravvisabile all’interno dei due schieramenti: nel centrodestra avanza infatti il PDL dal 26,3% al 27,6%, mentre perde oltre un punto e mezzo la Lega Nord, ora accreditata del 2,3%. Il partito di Maroni sembrerebbe quindi pagare le divisioni interne delle scorse settimane, con l’espulsione di alcuni esponenti legati all’ex segretario Umberto Bossi.

Nella coalizione di centrosinistra è il PD a perdere consenso dal 26,7% al 25,4%, mentre cresce di un punto percentuale SEL, ora al 2,7%. La formazione di Vendola sembra erodere consensi al partito alleato, dopo le convulse giornate di votazione per il Quirinale che hanno portato fino alle dimissioni del segretario Pierluigi Bersani.

In leggera flessione (-0,3%) anche la coalizione che alle elezioni di febbraio ha candidato a premier Mario Monti: all’interno di essa, in particolare, si registra un calo di Scelta Civica dal 7% al 6,2%, mentre cresce l’UDC, attestata al 2,7%. Pressoché stabile appare Rivoluzione Civile.

Infine, è interessante il dato degli indecisi e degli astenuti, che insieme raggiungono il 34,1%, in aumento del 2,4% rispetto alla rilevazione del 5 aprile.