Congresso Lega Salvini o Tosi chi guiderà il Carroccio

elezioni regionali

Lega, avvia i lavori per il nuovo congresso: Salvini e Tosi i candidati alla guida del carroccio.

Il centrodestra è in continuo movimento, in un opera di rinnovamento altamente produttiva.

Dopo l’annuncio dell’ex premier di ricreare Forza Italia, rinnovamenti arrivano anche nel carroccio, dove l’attuale segretario, Roberto Maroni, ha deciso di lasciare la guida del partito per dedicarsi al suo ruolo di governatore della regione Lombardia.

Era nell’aria dall’indomani dell’elezione di Maroni alla guida della Lombardia. La Lega Nord avrà un nuovo segretario politico.

L’annuncio è arrivato a margine di una nota diffusa dall’ufficio stampa del carroccio, che annunciava l’imminenza del congresso politico per scegliere il nuovo leader del partito.

La richiesta è stata presentata alla segreteria politica dallo stesso Maroni, rivendicando la necessità di “una guida forte in vista delle sfide politiche che si terranno il prossimo anno, come le amministrative, le europee e, spero, le politiche anticipate”.

Il congresso si terrà sicuramente entro natale, ed è già stata individuata una data, il 30 novembre e l’1 di dicembre, ma manca ancora l’effettiva ufficialità.

La decisione arriva a pochi mesi dall’elezione a presidente della regione Lombardia di Roberto Maroni, ex ministro dell’Interno, seguito a Umberto Bossi alla guida del Carroccio.

Maroni, ha spiegato di voler dedicarsi in tutto e per tutto alla regione, ma dice di essere completamente fiducioso dei “giovani rampanti leghisti che si contendono il suo posto”. Indiscrezioni parlano di 4 principali sfidanti per la carica di segretario: Giancarlo Giorgetti, Flavio Tosi, Roberto Cota e Matteo Salvini. “Ridurrei però la rosa di nomi a due, Tosi e Salvini” afferma il governatore della Lombardia alla festa della Lega a Bergamo. “La Lega ha bisogno di persone che ridiano identità al movimento, leghisti duri e puri oltre che bravi amministratori”.

Durante la festa il leader del carroccio parla anche delle alleanze: “trovo fantasiose le tesi secondo cui sarebbe imminente un’alleanza con i grillini” dice Maroni.

Per le amministrative afferma di voler valutare caso per caso, come è stato sempre fatto, mentre per le europee la legge elettorale impone di andare da soli.

La rosa di nomi fatta da Maroni, quindi, è composta da due candidature, anche se il leader non ha ancora espresso preferenze tra i due: Flavio Tosi e Matteo Salvini.

Flavio Tosi, classe ’69, è attualmente al secondo mandato da sindaco di Verona. Il giovane leghista si è negli anni distinto per il suo atteggiamento aggressivo e forte, dimostrando contemporaneamente spiccate capacità di amministrazione della cosa pubblica.

Negli ultimi mesi della gestione Bossi si è contraddistinto per una dura critica alla linea politica ed etica del carroccio, tensione culminata nell’allontanamento del sindaco dal parlamento padano e dalla creazione di una lista autonoma dalla Lega per la rielezione a primo cittadino di Verona.

Negli ultimi tempi si è distinto per un progetto di riaggregazione del centrodestra, progetto visto di buon occhio da Maroni. Voci di corridoio lo danno addirittura come candidato premier della Lega.

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Matteo Salvini, 40enne segretario della Lega Lombarda e vice segretario federale, è il secondo candidato alla guida del carroccio.

Famoso per dichiarazioni colorite, criticate anche dagli alleati storici del PdL, è stato eletto europarlamentare nel 2004, cessando il suo mandato nel 2006.

Uomo discusso per i suoi toni forti, come, di recente, nei confronti del ministro Cecile Kyenge, potrebbe essere la persona su cui Bossi potrebbe convergere, dopo che le sue dichiarazioni di candidatura hanno avuto un riscontro decisamente freddo.

Ad oggi Salvini è anche l’unico ad avere pubblicamente avanzato la sua candidatura, anche se prudentemente, attraverso un commento su Facebook.

Francesco Di Matteo