Sondaggio Ipsos per Ballarò: nell’elettorato del M5S dissenso non irrilevante verso quanto accaduto nei giorni scorsi

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Sondaggio Ipsos per Ballarò: nell’elettorato del M5S dissenso non irrilevante verso quanto accaduto nei giorni scorsi

Accanto alle intenzioni di voto ai partiti, il sondaggio presentato come ogni martedì da Nando Pagnoncelli durante la trasmissione Ballarò è stato dedicato questa settimana al Movimento 5 Stelle e a quanto accaduto in Parlamento (e sul web) durante i giorni scorsi.

La prima domanda posta agli intervistati ha riguardato la materia che ha causato l’ostruzionismo dei parlamentari “grillini” alla Camera, ovvero il decreto IMU-Bankitalia convertito in legge l’ultimo giorno utile, facendo emergere come il 39% sia senza un’opinione; fra gli altri, invece, circa un terzo si trova d’accordo con il M5S e lo ritiene un regalo alle banche. La bagarre scatenata dai deputati del Movimento 5 Stelle a seguito dell’utilizzo della “ghigliottina” da parte della Presidente Boldrini, viene però giudicata negativamente: grave per il 41% di tutti gli intervistati e inutile per un altro 32%, mentre solo uno su cinque l’ha ritenuta necessaria per fare vera opposizione, percentuale che sale al 55% fra gli elettori “grillini”, fra i quali pure il 20% condanna fortemente l’accaduto e il 23% lo ritiene comunque inutile. L’ostruzionismo e la richiesta di impeachment per Napolitano vengono valutatati come naturale in maniera opposta da tutti i cittadini e dagli elettori del movimento: per il 52% di tutti sono infatti giudicati come frutto della paura di risultare emarginati dall’accordo fra Renzi e Berlusconi, mentre fra i “grillini” la percentuale di coloro che pensano questo arriva comunque ad un 28%.

Quanto agli insulti a sfondo sessuale verso la Boldrini, scatenati da un post di Grillo, esso è visto come un brutto segnale di violenza dal 74% di tutti gli elettori, mentre si dividono i “grillini” fra un 43% che comunque li condanna e ben il 37% che li giudica soltanto una leggerezza. Invece i giudizi del complesso degli intervista finisce per coincidere quasi con quelli dell’elettorato del M5S per quanto riguarda gli insulti a sfondo sessuale di un deputato “grillino” alle colleghe PD: in questo caso quasi la metà si ritrova sorpreso che tali insulti possano arrivare da parlamentari giovani e nuovi come quelli del M5S, un terzo non si stupisce e per i restanti sono episodi che non dimostrano nulla. Infine, soprattutto dopo questi episodi, il Movimento 5 Stelle viene considerato estremista dal 45% di tutti gli elettori (e da ben il 19% degli elettori del movimento), mentre è da ritenersi riformatore per il 27% (65% fra i “grillini”).

Per concludere, invece, con una domanda sull’italicum frutto dell’accordo fra Renzi e Berlusconi, il 46% la ritiene una proposta positiva, mentre soltanto il 19% è critico. Un 16% infine pensa che l’importante sia soltanto che sia faccia una nuova legge elettorale.