Sondaggi europee 2019: ultimi dati a confronto tra i partiti al 4 maggio

Sondaggi europee 2019: gli ultimi sondaggi confermano il primato della Lega e la bagarre M5S-Pd per il secondo posto; il governo cadrà dopo il 26 maggio?

Sondaggi europee 2019: ultimi dati a confronto tra i partiti al 4 maggio
Sondaggi europee 2019: ultimi dati a confronto tra i partiti al 4 maggio

Manca ormai pochissimo alle prossime elezioni europee, nell’ultima settimana i sondaggi hanno confermato il primato della Lega tra i partiti, anche se per alcuni istituti ha subito una lieve flessione, e la bagarre alle spalle del Carroccio tra il Movimento 5 Stelle e il Pd.

Sondaggi europee 2019: bagarre tra M5S-Pd per il secondo posto

Difficile parlare di calo della Lega anche se, riferiscono molti istituti, il partito di Salvini vede ridotto il distacco dagli inseguitori. Tuttavia, si parla sempre di una distanza siderale: per esempio, secondo Tecné, anche se perde quasi un punto in un mese, il Carroccio è ancora ben oltre il 30% con il M5S dietro poco sopra il 22 e il Pd poco sopra il 21. Anche Noto vede calare la Lega addirittura di un punto e mezzo di percentuale in una settimana: d’altra parte, anche qui il Carroccio mantiene il primo posto tra i partiti al 32%, con il Movimento al 20% (-0,5%) scavalcato dal Pd che, in crescita di un punto, arriva al 22%.

Situazione più o meno simile quella fotografata da Index con la Lega al 32,8% (-0,2% dal 25 aprile), i 5 Stelle al 22% (+0,1%) e il Pd al 20,5% (+0,4%). Si distacca da questa lettura delle intenzioni di voto EMG che, invece, stima la forza del Carroccio in crescita di quasi un punto (32,2%) mentre starebbero calando pentastellati e Dem, rispettivamente al 22,9% (-0,2 dal 25 aprile) e al 21,9% (-0,7%).

Sondaggi europee 2019: il governo pronto a cadere?

Da tempo poi i sondaggisti si stanno interessando all’opinione degli italiani rispetto alla durata del governo e, nello specifico, alla possibilità che l’esecutivo cada all’indomani delle Europee. Per EMG, in realtà, sono ben pochi gli elettori che scommettono su questo scenario (23% contro il 48% che vede Lega e 5 Stelle insieme anche dopo il 26 maggio).

D’altra parte, una rilevazione di Noto sul tema evidenzia come sia convinto della fine dell’esperienza giallo-verde dopo il voto per l’Europarlamento un italiano su due. In tal evenienza il 48% vorrebbe tornare subito alle urne. Se effettivamente si andasse a votare, il 45% degli italiani ritiene probabile l’affermazione del centrodestra unito oppure dell’asse Salvini-Meloni, tuttavia, da segnalare che il 32% pensa sia possibile anche un’affermazione solitaria della Lega.

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