Renzi “Due anni di indennità per chi perde il lavoro”

Renzi Due anni di indennità per chi perde il lavoro

Renzi “Due anni di indennità per chi perde il lavoro”

Ospite di Fabio Fazio, negli studi di ‘Che tempo che fa’, il segretario del Partito Democratico anticipa parti del programma che sarà presentato a Gennaio. Centrale, nelle intenzioni di Renzi, il tema del lavoro: “il Pd deve tornare ad essere il partito del lavoro”. Si dibatte molto di articolo 18 ma per il sindaco di Firenze “la discussione solo articolo 18 sì o no ci riporta alla casella di partenza. Non è importante un articolo ma semplificare per dare garanzie a tutti”. Per il segretario del Pd “la rivoluzione sul lavoro è possibile se tutti abbandoniamo le certezze altrimenti se ripartiamo da solito percorso perdiamo la strada per tornare a casa”.

Proposta di Renzi “Due anni di indennità nei primi due anni di disoccupazione” – Renzi: “oggi solo un lavoratore su tre ha la Cig, gli altri si attaccano al tram. Abbiamo il 12,7 per cento di disoccupazione. Io penso ad una maggiore flessibilità in uscita, ma lo Stato deve garantire una indennità per i primi due anni di disoccupazione per mantenere la famiglia e un sistema serio di formazione professionale”.

Renzi, Europa e speranza – Il segretario del Partito Democratico propone inoltre un anno di servizio civile obbligatorio per i giovani a livello europeo: “Dobbiamo avere il coraggio di dire che l’Europa può essere il luogo della speranza”.

Renzi “Cambieremo la Bossi-Fini” – Sul tema dei migranti e dell’attualità a Lampedusa Renzi è chiaro: “Garantisco che cambieremo la legge Bossi-Fini”. Conseguente l’elogio al sindaco di Lampedusa Nicolini: “Loro sono veri eroi, sindaci seri, mica come quelli delle grandi città”.

Renzi sulla legge elettorale – Altro tema di attualità nel dibattito pubblico è la riforma sulla legge elettorale. Anche qui Renzi non si sottrae e afferma: “mi va bene qualunque modello di legge elettorale che garantisca governabilità e che eviti gli inciuci”. Con chi farla? “Io le regole del gioco le voglio fare con tutti. Non voglio tenere fuori Fi e Grillo. Quando la legge elettorale l’hanno fatta da soli, come il porcellum, hanno fatto schifo”.

 

Giuseppe Spadaro