Boko Haram non è invincibile

Pubblicato il 4 Febbraio 2015 alle 12:10 Autore: Raffaele Masto

A pochi giorni dalle elezioni finalmente le Forze Armate nigeriane possono vantare una serie di incontestabili successi contro Boko Haram che sembrava invincibile.

Serie di vittorie

L’esercito nigeriano ha annunciato di avere riconquistato cinque cittadine compresa Gamboru, la più grande. L’operazione di terra è stata condotta da truppe nigeriane ma le postazioni degli jihadisti sono state prima martellate dall’aviazione del Ciad. Poi le truppe di questo paese sono penetrate in territorio nigeriano con una colonna di carri armati e blindati e solo dopo avere aperto la strada l’esercito nigeriano ha potuto “conquistare” la città.

Si tratta, comunque, di un importante successo per il presidente uscente Goodluck Jonathan che continuava a perdere consensi a favore del suo più accreditato rivale, l’ex generale ed ex dittatore Muhammadu Buhari. Di fatto per ottenere questa vittoria ci sono voluti aerei ciadiani e, a terra, duemila soldati scelti di Njamena appoggiati da carri armati e blindati; alcune migliaia di soldati camerunensi che hanno bloccato vie di fuga oltre frontiera per i miliziani di Boko Haram e diverse migliaia di soldati e blindati nigeriani.

boko haram nigeriaLa lobby di Boko Haram

Le forze in campo consentono di dedurre la capacità bellica di Boko Haram. Non si tratta di qualche invasato miliziano che può contare sul fervore religioso, ma di combattenti addestrati e preparati capaci di operare in situazione di guerra tradizionale e di conflitti di bassa intensità, cioè di guerriglia e terrorismo. Boko Haram, per quel che se ne sa, controlla ancora il suo califfato, un territorio grande più o meno come il Belgio. Sta mostrando di avere la capacità di compiere attacchi e attentati quotidiani e ha in mano decine di ostaggi. E’ tutt’altro che sconfitta.

E del resto, più che una sconfitta militare Boko Haram teme che dalle elezioni nigeriane possa emergere un presidente e una classe politica che ottenga il consenso delle lobby militari ed economiche occulte che hanno sostenuto la nascita e la crescita di questa setta che sarà surreale ma che ha svolto una innegabile funzione nella politica interna nigeriana.

L'autore: Raffaele Masto

Giornalista di Radio Popolare-Popolare Network. E' stato inviato in Medio Oriente, in America Latina ma soprattutto in Africa dove ha seguito le crisi politiche e i conflitti degli ultimi 25 anni. Per Sperling e Kupfer ha scritto "In Africa", "L'Africa del Tesoro". Sempre per Sperling e Kupfer ha scritto "Io Safiya" la storia di una donna nigeriana condannata alla lapidazione per adulterio. Questo libro è stato tradotto in sedici paesi. L'ultimo suo libro è uscito per per Mondadori: "Buongiorno Africa" (2011). E' inoltre autore del blog Buongiornoafrica.it
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