Cronaca ultime notizie, Noemi Durini: inquirenti analizzano chat con Lucio

Pubblicato il 17 Ottobre 2017 alle 18:39 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Cronaca ultime notizie: l'ultimo sms di Noemi Durini prima di morire

Cronaca ultime notizie, Noemi Durini: inquirenti analizzano chat con Lucio

L’ultima volta in cui ci siamo occupati del caso Durini, avevamo fatto accenno al cellulare della ragazza. Ritrovato da sua madre e consegnato alla procura di Lecce per indagare sulla relazione amorosa tra la vittima e il suo assassino.

Noemi utilizzava quel telefonino fin dal giugno scorso. Ora la magistratura sta lavorando sul dispositivo per trovare qualsiasi informazione utile a fare chiarezza sulla morte della sedicenne.

Cronaca ultime notizie: la lotta tra le due famiglie

Il ritrovamento del cellulare e l’inizio di nuove indagini rappresentano, però, continui motivi di scontro tra le due famiglie, le quali ricordiamo essere sempre state l’una contro l’altra; anche quando i due ragazzi avevano iniziato a frequentarsi, in illo tempore.

La famiglia di Noemi, da un lato, spera che dal lavoro degli inquirenti emerga quanto Lucio fosse aggressivo e violento nei suoi confronti. Il padre di Lucio, dal canto suo, si augura che grazie ai messaggi nascosti in quel cellulare venga finalmente fuori la verità; ovvero che il ragazzo avrebbe agito per legittima difesa. Secondo la linea difensiva dei legali di Lucio, infatti, la famiglia di Noemi pianificava da tempo di uccidere il diciassettenne.

Nel frattempo, tra ammissioni di negligenza e sensi di colpi, i padri dei due ragazzi continuano a portare avanti, l’uno contro l’altro, una battaglia mediatica fatta di accuse reciproche e spinta dalla voglia di difendere le poche cose che ormai gli sono rimaste.

Cronaca ultime notizie: è continua battaglia, tra accuse e sensi di colpa

Il padre di Lucio cerca di convincere il pm delle buone intenzioni nascoste dietro quel folle gesto; il papà di Noemi si rivolge direttamente ai giornalisti, insistendo sul cambiamento radicale che aveva riscontrato in sua figlia nel momento in cui aveva iniziato a frequentarsi col suo fidanzatino.

Si sente responsabile ora papà Umberto, per aver sottovalutato i segni della violenza su sua figlia e per non essere riuscito ad impedire che quel ragazzo dal passato turbolento gliela portasse via.

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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