Parola a Giuliano Poletti, nuovo ministro del Lavoro

Pubblicato il 22 Febbraio 2014 alle 16:13 Autore: Giuseppe Spadaro

Uno dei volti meno conosciuti, al grande pubblico, tra i nuovi ministri del Governo Renzi è Giuliano Poletti: nuovo ministro del Lavoro.

Bolognese, 53 anni, sposato e padre di due figli Poletti dal 2002 guida Legacoop. So benissimo che quella del lavoro è una delle riforme più importanti e qualificanti del nuovo governo e assicuro che non perderò un solo minuto”, tuttavia “non voglio seminare illusioni. Le azioni veloci sono molto difficili in campo economico e sociale, Anche perchè le chiavi delle risposte non sono tutte nelle mani del governo”.

Così il neoministro del Lavoro Giuliano Poletti, che oggi interviene su alcuni quotidiani nazionali: “Sono consapevole della gravità di questa situazione. Sono anche consapevole del grande lavoro che andrà fatto. E sono più che mai convinto di quanto sia vera l’affermazione che ogni giorno Matteo Renzi ripete: bisogna ogni giorno ricostruire la speranza” dice Poletti.

giuliano poletti ministro del lavoro governo renzi

Poletti “Sono un uomo del dialogo” – Secondo il ministro del Lavoro “occorre fare tutto quello che si può fare per produrre le condizioni per una reazione positiva degli imprenditori e dei lavoratori italiani. Ce n’è per tutti. C’è da collaborare e cooperare, se vogliamo uscirne. È presto per parlare di un ritorno della concertazione – aggiunge – ma io sono un uomo del dialogo”.

Poletti e la nomina da ministro – In merito alla nomina, “la telefonata di Renzi è arrivata ieri sera (l’altro ieri, ndr) e ho accettato la sfida”», racconta Poletti. “Con il sindaco ci siamo visti diverse volte alle assemblee della LegaCoop a Firenze. I nostri reciproci pensieri sono noti. Con Delrio ci conosciamo ancora meglio”.

Redazione




L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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