Bombardamenti sul Nord Sudan: una guerra dimenticata

Pubblicato il 14 Marzo 2014 alle 11:36 Autore: Raffaele Masto
nord sudan

Occhi puntati sul Sud Sudan, giustamente. Ma come spesso avviene in questi casi capita che un conflitto ne occulti altri, ugualmente disastrosi e drammatici per le popolazioni civili. Sto parlando di tre grandi regioni per le quali la secessione del Sud dal Nord Sudan non è stata un evento da ricordare e da festeggiare: il Darfur, il Sud Kordofan, cioè la regione dei Monti Nuba e il Blue Nile.

In queste tre regioni la guerra contro il regime di Khartoum non si è mai fermata, continua anche adesso, in parallelo a quella che si combatte in Sud Sudan, ma con meno attenzione internazionale, ormai.

Geograficamente Darfur, Monti Nuba e Blue Nile fanno parte del Nord, ma ai tempi della guerra civile sudanese, cioè tra il Nord e il Sud erano schierati con quest’ultimo, cioè rientravano nella logica del conflitto del Sud contro Khartoum. La secessione del Sud ha lasciato queste tre regioni da sole e, oltretutto senza informazione che, quando c’è, è confusa e distorta.

sud sudan

Di fatto proprio in questi giorni Darfur e Monti Nuba sono sotto bombardamenti. Obiettivo del regime di Khartoum è disfarsi in questi territori della popolazione civile che non si sente appartenente al nord. In sostanza una pulizia etnica.

I bombardamenti puntano a rendere insicuri villaggi e città e costringere la popolazione a fuggire oltre frontiera, in Sud Sudan per mettere in ulteriore difficoltà Juba che, tra l’altro, deve decidere se tornare a fare accordi con il nord per la commercializzazione del suo petrolio.

Quindi, uscite formalmente dalle logiche della guerra tra il Sud e il Nord Sudan, le diverse formazioni guerrigliere (alcune ancora legate direttamente al Sud Sudan) di fatto vi sono ancora inserite con una aggravante: non possono usufruire dell’informazione e dell’attenzione dell’opinione pubblica internazionale come invece (sempre poco, naturalmente) fa il Sud Sudan. Un danno in particolare, come sempre, per le popolazioni civili.

Raffaele Masto




L'autore: Raffaele Masto

Giornalista di Radio Popolare-Popolare Network. E' stato inviato in Medio Oriente, in America Latina ma soprattutto in Africa dove ha seguito le crisi politiche e i conflitti degli ultimi 25 anni. Per Sperling e Kupfer ha scritto "In Africa", "L'Africa del Tesoro". Sempre per Sperling e Kupfer ha scritto "Io Safiya" la storia di una donna nigeriana condannata alla lapidazione per adulterio. Questo libro è stato tradotto in sedici paesi. L'ultimo suo libro è uscito per per Mondadori: "Buongiorno Africa" (2011). E' inoltre autore del blog Buongiornoafrica.it
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