Marchionne suona la carica: “Non è Ferrari senza vittorie”

Pubblicato il 17 Ottobre 2014 alle 11:25 Autore: Stefano Merlino
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Il suo arrivo a Maranello non è stato accolto con grande entusiasmo poiché su Sergio Marchionne, il top manager chiamato a riportare la Ferrari a vincere, l’opinione degli italiani è spesso discordante. Se qualcuno lo considera un brillante manager di successo, una buona parte di italiani lo accusa di aver vestito d’americano il colosso motoristico italiano, una delle realtà più antiche e radicate nel nostro territorio da oltre un secolo.

“SVEGLIA” – In un’intervista rilasciata alla rivista britannica Autocar, Marchionne descrive il momentaccio del Cavallino che dura oramai da molti anni. Che si tratti di gravi errori durante la difficile fase della progettazione o di semplice destino avverso, l’italo-canadese più famoso al mondo non ha dubbi: “La sfortuna”, avverte “non può diventare un elemento strutturale del marchio”.

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Tradotto: basta prendersela con il meteo che rovina i week end della Rossa in pista o con avversari fortunati perché “una Ferrari che non vince, non può essere considerata tale, e mi arrabbio quando a Monza una Ferrari non è tra i primi posti”.

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INTANTO MONTEZEMOLO – L’ex presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, qualche giorno fa a Porta a Porta di Bruno Vespa, ha detto la sua sul Cavallino e su Fernando Alonso che a fine stagione lascerà la Scuderia dopo cinque anni tra alti e bassi.

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“Se Fernando va via”, confessa Montezemolo, “è perché è rimasto molto deluso per non aver vinto in questi anni, alla sua età non può più aspettare per tornare a vincere e ha bisogno di nuovi stimoli”.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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