Italicum, prove di intesa Pd-5 Stelle

Pubblicato il 19 Gennaio 2015 alle 12:57 Autore: Daniele Errera
politica 8 novembre

Debora Serracchiani, vice segretaria nazionale del Partito Democratico, sfida i 5 Stelle a votare assieme al Partito Democratico il premio di lista per l’Italicum.

In una lettera, la vice segretaria dem chiede ai pentastellati un appoggio “formale ed ufficiale”.

Già, perché a quanto si apprende Berlusconi e Forza Italia non voteranno per il premio di maggioranza alla lista che ha preso più voti, bensì opterebbero per la coalizione che ottenga più consenso alle consultazioni. Ed ecco che diventa fondamentale, a Palazzo Madama, una forza politica consistente, quale il Movimento 5 Stelle: “ora decidete”, scrive in una lettera l’ex eurodeputata Pd. “Cari Di Maio e Toninelli, cari capigruppo M5S a Camera e Senato da martedì il Senato voterà sulla legge elettorale. Dopo una lunga discussione, anche alla luce del confronto con voi in streaming, abbiamo proposto alcuni emendamenti al testo uscito dalla Camera. Uno in particolare raccoglie la proposta più forte avanzata da voi 5 Stelle nel corso del colloquio con noi: assegnare il premio alla lista e non alla coalizione. Si tratta di una svolta importante per la politica italiana. Chi ha seguito il nostro incontro non ha bisogno di conoscere le puntate precedenti. Lo streaming peraltro ci è testimone”.

debora serracchiani friuli

Una mossa che serve, da una parte, ad arginare la fuga dei democratici (sono una trentina i Senatori Pd dubbiosi sulla legge elettorale, primo fra tutti Alfredo D’Attorre), dall’altra per avvicinare i due gruppi parlamentari più cospicui in Parlamento in vista dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Ma Vito Crimi (5 Stelle) rimette in ordine le gerarchie: “la maggioranza aveva una fretta fottuta di approvare la legge elettorale. Ma giovedì si è registrata una raffica di defezioni. Senatori in massa hanno ritirato i loro interventi, rinunciando a presentare i propri emendamenti. Uno spettacolo infame, indegno, indecoroso per la dignità dell’aula, e per il popolo italiano. Uno schifo immondo. Tutti a casa già da giovedì, a godersi il weekend”.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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