Kenya: la polizia attacca i bambini

Pubblicato il 21 Gennaio 2015 alle 14:10 Autore: Raffaele Masto

La notizia ha dell’incredibile. La polizia del Kenya non ha esitato a caricare e lanciare lacrimogeni per disperdere un gruppo di… bambini della scuola elementare di Nairobi che protestavano nel cortile della loro scuola contro la costruzione di una palizzata che avrebbe impedito loro di accedere ad un terreno, di proprietà della scuola, sul quale normalmente giocavano a calcio durante la ricreazione. Tre dei bambini sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale. Non sono in pericolo di vita.

La polizia contro i bambini

Il susseguirsi dei fatti e la motivazione della carica e del lancio di lacrimogeni denunciano quale sia la logica delle autorità kenyane. Gli agenti si sono presentati alla scuola e hanno intimato ai ragazzini di interrompere immediatamente la protesta. I bambini hanno tenuto duro, allora gli agenti hanno scatenato contro di loro i cani poliziotto. La protesta però non si è fermata e allora le cariche e il lancio dei lacrimogeni.

Le immagini delle televisioni hanno mostrato scene incredibili con i bambini della Langata Road Primary School che urlavano avvolti dai gas lacrimogeni. Qualche ora dopo i fatti si è compreso l’atteggiamento assurdo della polizia. L’area sulla quale i ragazzini giocavano a calcio sarebbe stata acquistata da un potente imprenditore e uomo politico locale che vorrebbe adibirla a parcheggio di un hotel vicino di sua proprietà.

Kenya

Le colpe della politica

Una fonte interna alla polizia, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha detto che il governatore e i funzionari del governo temono questo importante imprenditore e non hanno fatto nulla per impedire che questo personaggio acquistasse l’area in questione.

Ecco il Kenya. Non credo ci siano bisogno di altre parole per farsi un giudizio di uomini al potere come il presidente Uhru Kenyatta e il suo vice William Ruto, entrambi accusati dalla Corte Penale Internazionale di crimini per le violenze avvenute durante le elezioni del 2007/2008.

 

L'autore: Raffaele Masto

Giornalista di Radio Popolare-Popolare Network. E' stato inviato in Medio Oriente, in America Latina ma soprattutto in Africa dove ha seguito le crisi politiche e i conflitti degli ultimi 25 anni. Per Sperling e Kupfer ha scritto "In Africa", "L'Africa del Tesoro". Sempre per Sperling e Kupfer ha scritto "Io Safiya" la storia di una donna nigeriana condannata alla lapidazione per adulterio. Questo libro è stato tradotto in sedici paesi. L'ultimo suo libro è uscito per per Mondadori: "Buongiorno Africa" (2011). E' inoltre autore del blog Buongiornoafrica.it
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