Tangenti: la falsa partenza dei lavori per il Giubileo

Pubblicato il 14 Ottobre 2015 alle 11:28 Autore: Redazione
automobile dei carabinieri

Giubileo: prima gara bloccata dall’Anac e arresti per due imprenditori e un funzionario di Roma Capitale.

Denaro in cambio di informazioni riservate sulle imprese invitate alle gare che consentivano di controllare i meccanismi di aggiudicazione, sebbene affidati ad un sorteggio casuale. Era questo il sistema utilizzato dai due imprenditori Luigi Martella e Alessio Ferrari, posti agli arresti domiciliari insieme al funzionario di Roma Capitale Ercole Lalli, per ottenere appalti da un milione di euro l’uno.

Anac e Giubileo

C’era la prima gara assegnata dal comune per il Giubileo ed era stata bloccata di recente dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), tra quelle per cui due imprenditori e un funzionario del dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma sono stati posti agli domiciliari. Secondo le verifiche dell’Anac, i due imprenditori erano in realtà soci occulti.

Giubileo, come operavano gli imprenditori arrestati

Sostanzialmente, i due imprenditori secondo quanto spiegato dai carabinieri al fine di incrementare la probabilità di aggiudicazione delle gare, ognuna del valore di circa un milione di euro, cooperavano per ottenere informazioni ulteriori su quante e quali imprese venissero invitate ai vari lotti. Anche il mero dato numerico permetteva loro di avere una posizione di vantaggio rispetto agli altri imprenditori sia nel caso il bando di gara prevedesse l’aggiudicazione per “massimo ribasso” sia con la metodologia della “media mediata”, espressione riferita al cosiddetto “taglio d’ali”, con cui vengono esclusi coloro che presentano offerte con ribassi troppo contenuti o viceversa troppo elevati.

La manutenzione stradale della Grande Viabilità di Roma Capitale avviene tradizionalmente attraverso la suddivisione della città metropolitana in otto lotti, corrispondenti ad altrettante aree. L’affidamento della manutenzione e sorveglianza è effettuato, per ciascun lotto, mediante gara e con durata limitata nel tempo. Allo scadere del periodo temporale, quindi, vengono bandite nuove gare, onde assicurare la continuità del servizio. Le imprese invitate vengono sorteggiate dall’Amministrazione attraverso un metodo casuale tra quelle iscritte ad uno specifico sistema informatizzato in uso presso Roma Capitale. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati posti in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

 

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