Testo Legge di Stabilità 2016: ecco cosa prevede la manovra dopo i ritocchi e le modifiche

Pubblicato il 23 Ottobre 2015 alle 12:14 Autore: Giuseppe Spadaro
scritta legge di stabilita e sullo sfondo dei soldi

Testo Legge di Stabilità 2016: quali sono le principali novità della manovra? Il testo era stato presentato lo scorso 15 Ottobre dal Presidente del Consiglio Renzi e dal Ministro Pier Carlo Padoan, ma negli ultimi giorni ha subito diversi aggiustamenti. Il testo di partenza presentato al termine del Consiglio dei Ministri ha subito alcune modifiche e aggiustamenti, molto discussi, dell’ultimo minuto.

Enti locali

Una delle misure più controverse è il blocco all’aumento delle tasse locali. Il capo II del testo(art. 30), riguarda infatti la razionalizzazione della spesa sanitaria. Il Fondo sanitario rispetto allo scorso anno è pari a 1 miliardo, anche se non rispetta l’accordo di Luglio della Conferenza Stato Regioni che prevedeva 3 miliardi in più. Nelle Regioni in disavanzo sanitario,ovvero Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Sicilia, Calabria, Piemonte, Puglia la legge “prevede un aumento automatico di addizionali Irpef e Irap” ha spiegato il coordinatore degli assessori al Bilancio della conferenza delle Regioni, Massimo Garavaglia, che ha aggiunto “ma i presidenti e le giunte possono anche scegliere di agire sui ticket”.

Nuove assunzioni nella PA

L’art. 16 della legge prevede il blocco quasi totale del turnover nella Pubblica Amministrazione: la possibilità di assunzione negli uffici pubblici sarà solo il 25% della spesa per il personale pensionato l’anno precedente, in concreto per le nuove assunzioni si potrà spendere solo un quarto della spesa dell’anno fatta l’anno prima. Il comma 5 del medesimo articolo prevede che le PPAA possano procedere: “per gli anni 2016, 2017 e 2018, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite di un contingente di personale corrispondente, per ciascuno dei predetti anni, ad una spesa pari al 25% di quella relativa al medesimo personale cessato nell’anno precedente”.

La misura sarà valida fino al 2018: Nella precedente versione della Legge di Stabilità era previsto solo un intervento mirato, con le modifiche si arriva quasi ad un blocco totale nel ricambio del personale nella PA. Il limite riguarda la P.A centrale mentre per gli enti locali non è previsto nulla per il 20116, ma si parla solo del biennio 2017-2018 (sempre con il tetto del 25%). Esclusi dal blocco sono il personale militare, le forze di polizia, i magistrati e i diplomatici.

Canone Rai

Il Canone Rai rimane solo per i possessori di televisori. L’articolo 10 prevede il pagamento del canone in caso di detenzione o l’utilizzo di un apparecchio nel caso in cui esista una utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica.

Gioco d’azzardo

Non verranno aperte le 22 mila nuove sale gioco, come riportavano alcuni media, ma sono solo confermati i 22mila punti esistenti (art. 48), per un introito di 500 milioni con l’imposta sui giochi e altri 500 milioni di euro con le “nuove gare”, come recitava la tabella presentata a corredo della manovra di bilancio. Per la Legge di Stabilità arriva anche il benestare dell’associazione degli industriali.

immagine di casa poggiata su una banconota

Imu ville e castelli

Ville e castelli come precisato dal premier anche via Facebook pagheranno l’Imu.

Impatto secondo Centro Studi Confindustria

Secondo il centro Studi di Confindustria, la manovra avrà “un impatto positivo pari allo 0,3% del Pil nel 2016”. Lo 0,06% era già stato incluso nelle proiezioni di settembre. Nel complesso, quindi, la previsione di un aumento del Pil è confermata all’1,5% per il prossimo anno. Notizie positive arrivano non solo dal fronte degli industriali, ma anche dall’entrata in borsa di Poste Italiane. Sulla base della raccolta ordini della mattinata di ieri , secondo quanto risulta a Radiocor, il prezzo del collocamento delle azioni dovrebbe essere di 6,75 euro, che dovrebbe portare al Tesoro un incasso di 3,3 miliardi di euro. La domanda di titoli si è avvicinata alle quattro volte l’offerta globale.

Ilaria Porrone

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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