Europee, Bersani “Grillo lasci stare Berlinguer”

Pubblicato il 23 Maggio 2014 alle 17:35 Autore: Giuseppe Spadaro

Bersani e D’Alema scendono in campo per serrare le fila nel Pd e rispondere alla chiamata del premier Matteo Renzi che aveva invitato tutti i democratici a sostenere il partito in vista delle Europee di domenica.

Bersani “Grillo rispetti memoria di Berlinguer” – “Grillo abbia almeno il pudore di non tirare in ballo Berlinguer. Rispetti la memoria, ne abbiamo sentite già troppe, almeno questo no”. Intervistato da Radio Città Futura, l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani replica così a Beppe Grillo e alla sua rivendicazione dell’eredità morale di Enrico Berlinguer. Sull’appuntamento elettorale di domenica Bersani ha invitato a “tenere ben presente il vero oggetto di questo voto, che è l’Europa ed il suo futuro. Voglio sperare – ha detto – che il voto del 25 maggio possa dare un segnale di cambiamento per le politiche europee. Si commette un errore, al contrario, se si dà l’idea che queste elezioni sono un segnale al Governo. Non è Renzi sì, Renzi no”.

D’Alema “Notizie avanzata Grillo frutto di speculazione finanziaria” – “Siamo in campo per cambiare profondamente l’Europa, un cambiamento possibile anche nell’ambito dei trattati vigenti”. Lo ha detto Massimo D’Alema intervenendo oggi a Bari ad un incontro elettorale in vista delle elezioni amministrative ed europee. “Per la prima volta – ha detto – i cittadini non si limiteranno ad eleggere rappresentanti, ma ad eleggere il governo dell’Europa e noi siamo fiduciosi perchè il Pd ha l’unica proposta politica in campo e vuole partecipare al progetto di cambiamento europeo. Noi – ha aggiunto – rappresentiamo la risposta alla crisi. Ci battiamo contro le forze conservatrici responsabili negli ultimi 5 anni dell’austerità, della politica fallimentare del contenere la spesa a tutti i costi bloccando anche gli investimenti. I conservatori in Italia sono rappresentati da Berlusconi e sono compartecipi politiche sull’austerity”. “Dobbiamo battere loro e fermare forze distruttive e sfasciste, ormai tendenti al fascismo, come il Movimento 5 stelle. Nessuno saprebbe dire il programma di Grillo salvo essere contro le libertà. Noi dobbiamo salvare elettori grillini dal rischio del suicidio collettivo. E per farlo contiamo di essere più di loro. Vogliamo essere la componente più numerosa nella più grande forza europea, contando quindi di più. Il governo poi sta facendo bene e questa è un’altra ragione per cui vinceremo le elezioni”. L’ex premier ha poi concluso “Credo anche che le voci circa l’avanzata di Grillo a ridosso del Pd, che non hanno riscontro, siano anche il frutto di una manovra di speculazione finanziaria”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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