Parlamento Europeo approva accorda commerciale con Canada (CETA)

Pubblicato il 15 Febbraio 2017 alle 13:48 Autore: Alessandro Faggiano
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Parlamento Europeo approva accordo commerciale con Canada (CETA)

Il Parlamento Europeo ha appena approvato, a larga maggioranza, l’accordo di libero scambio con il Canada. Grande soddisfazione da parte del blocco di centro (una buona parte dei socialisti e tutto lo schieramento dei popolari) che vede nell’approvazione del CETA una vittoria contro i nazionalismi reazionari. È questo il pensiero dell’eurodeputata socialista dell’area PD, Pina Picierno, esaltata dall’accordo di stampo neoliberista.

Reazione diametralmente opposta, invece, nell’estrema destra dell’Europarlamento di Strasburgo. Il gruppo dell’EFDD (Europe of Freedom and Direct Democracy) vota in blocco contro l’accordo. Movimento 5 Stelle e Lega Nord votano compatti secondo l’opinione del gruppo parlamentare (rispettivamente EFDD e MENF). Anche FDI nel misto rifiuta l’accordo. Tra le arringhe, spicca proprio quella del leader leghista, Matteo Salvini.

CETA, accordo commerciale simile al tanto vituperato TTIP

L’accordo commerciale tra Unione Europea e Canada segue i passi del TTIP (trattato di libero commercio del transatlantico) ma, rispetto a quest’ultimo, passa in sordina. Tuttavia, le proteste – almeno sui social network – non hanno tardato a sollevarsi. La palla passerà, adesso, ai parlamenti nazionali per la ratifica definitiva. Un passaggio per nulla scontato, considerando le forti pressioni esercitate da una parte della popolazione euroscettica e dei contrari alle politiche neoliberiste.

Giorgia Meloni ha già promesso battaglia all’interno del paese per evitare che il CETA venga ratificato in parlamento grazie a una lotta combattuta anche dall’esterno. La leader di Fratelli d’Italia continua a palesare la sua vocazione per l’azione politica non convenzionale e maggiormente legata ai movimenti sociali, nonostante il suo carattere definitivamente conservatore e reazionario.

 

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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