Diploma magistrale per insegnamento: Adunanza plenaria, slitta la decisione

Pubblicato il 15 Novembre 2017 alle 15:17 Autore: Giulia Angeletti
diploma magistrale

Diploma magistrale per insegnamento: Adunanza plenaria, slitta la decisione

15,00 La tanto attesa riunione dell’Adunanza plenaria si è conclusa, è ora attesa la pronuncia del massimo consesso della Giustizia Amministrativa. Le tempistiche previste sono di un minimo di 15 giorni ad un massimo di un mese. I 12 legali presenti hanno esposto a turno le ragioni del ricorso che coinvolge quasi 190mila persone; due invece gli avvocati in rappresentanza del Miur a volere il rigetto delle istanze, oltre all’avvocatura di Stato. Sono stati comunque affrontati tutti i temi: a partire dal blocco delle Gae fino alla sentenza del Consiglio di Stato del 2015. Decisione dunque rinviata e una nuova attesa.

Diploma magistrale per insegnamento, Adunanza plenaria riunita

Giornata campale per tutti quegli insegnanti che sono in possesso di un diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002. E’ infatti prevista per oggi la riunione dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, chiamata a decidere in merito al’inserimento dei diplomati magistrali all’interno delle Gae, le Graduatorie ad esaurimento.

Il numero dei docenti che in questi anni hanno presentato domanda e che attendono di essere inseriti in queste graduatorie – da cui ogni anno si attinge per un 50% delle immissioni in ruolo – sarà complessivamente di 181.426. A comporre questa importante cifra ci sono sia i docenti precari già inseriti in graduatoria – 5.473 – che i diplomati magistrali della II fascia.

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Diploma magistrale, perché necessaria riunione

Il riconoscimento del valore abilitante del titolo di diploma magistrale – arrivato con DPR il 25 marzo 2013 – è il risultato di un contenzioso andato avanti per molto tempo. Tuttavia ancora oggi – date le differenti interpretazioni in sede giudiziaria – è necessario l’intervento ultimo e decisivo dell’Adunanza plenaria.

C’è chi infatti, pur di fronte al Consiglio di Stato, ha ottenuto un’immissione in ruolo con riserva; chi ha visto accantonato il suo posto e chi ancora non riesce a farsi riconoscere i diritto a partecipare alle procedure. Di fronte a questa situazione – e ritenuto “illegittimo” il fatto che l’Amministrazione non ha operato una ricostruzione delle posizioni dei soggetti interessati – l’Adunanza è appunto chiamata a fare chiarezza.

Diploma magistrale per insegnamento, a quando il verdetto?

Se sappiamo che oggi avverrà la riunione dell’Adunanza plenaria, non conosciamo invece quando giungerà l’esito. La comunicazione del verdetto potrebbe arrivare nell’arco di qualche giorno, oppure potrebbero volerci ancora 45 giorni; comunque la speranza è che la decisione venga comunicata entro breve e più tardi semmai le motivazioni.

La VI sezione del Consiglio di Stato deve comunque pronunciarsi rispetto a due questioni chiave; circa l’inserimento tardivo in graduatoria di aspiranti docenti a seguito del mero possesso di un titolo e non di una concreta esperienza di insegnamento; circa il destino di coloro che, seppur in possesso del diploma magistrale, non hanno presentato ricorso. Comunque, in caso di esito negativo, i ricorrenti hanno fatto sapere che ricorreranno alla Corte europea dei diritti dell’uomo per far vale le proprie istanze. In caso di esito positivo invece l’iter dei ricorsi proseguirà e i giudici dovranno tener conto delle decisioni dell’Adunanza.

Ansiosi di conoscere il verdetto anche i laureati in Scienze della formazione primaria, anche loro rimasti esclusi dall’inserimento nelle Gae.

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L'autore: Giulia Angeletti

Giornalista pubblicista classe 1989, laureata in Scienze Politiche, "masterizzata" presso la Business School del Sole 24 Ore, attualmente è addetta stampa e redattrice per Termometro Politico. Affascinata dal mestiere più bello del mondo e frustrata dalla difficoltà di intraprendere più seriamente questa professione, pianifica numerosi "piani B" per poter sbarcare il lunario nel settore della comunicazione. Ama informarsi e leggere, odia avere poco tempo per farlo. Su Twitter è @GiuliaAngelett3
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