Los patriotas ligueros, puntata 4: Ramon Rodriguez Verdejo “Monchi”

Pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 09:00 Autore: Lorenzo Annis
Los patriotas ligueros Monchi

Los patriotas ligueros, puntata 4: Ramon Rodriguez Verdejo “Monchi”

Per come stanno i fatti oggi, Ramon Rodriguez Verdejo, conosciuto da tutti più semplicemente come Monchi, è sicuramente uno dei migliori dirigenti al mondo, anche se da quando è diventato il direttore della Roma si è un po’ “perso” anche a causa di una società non particolarmente flessibile come quella avuta a Siviglia.

Ciò che ha costruito in Andalusia in oltre quindici anni difficilmente sarà anche raggiungibile; un lavoro svolto egregiamente a partire dal settore giovanile fino al mercato, operato sempre al meglio in base a tutte le disponibilità avute.

Los patriotas ligueros, puntata 4: chi è Monchi

Monchi nasce nel 1968 a San Fernando da una famiglia di umile provenienza. Tifoso del Cadice e di ruolo portiere, entra a far parte del settore giovanile del Siviglia nel 1988 giocando due stagioni nella formazione B, fino ad esordire in Liga nell’aprile 91.

Nella prima squadra giocherà fino al 2000, totalizzando però in totale poco più di un centinaio di partite. Monchi è stato per tutti quegli anni prevalentemente solo il secondo portiere; questo lo aiutò però a sviluppare pian piano la dote gestionale, tant’è che a soli 32 anni gli venne dato l’incarico di direttore sportivo del club andaluso, dopo un anno passato come dirigente accompagnatore in cui successe di tutto all’interno del club.

Il ritiro avvenne in giovane età anche a causa dei continui problemi alla schiena che lo affliggevano.

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Los patriotas ligueros, puntata 4: la carriera dirigenziale di Monchi. Il miracolo Siviglia

Monchi diventa direttore e uomo mercato in un periodo storico difficilissimo per il Siviglia, nel quale le condizioni economiche del club erano al minimo storico. Dà il via ad un progetto di ripartenza improntato al risparmio, creando una fitta rete di collaboratori che hanno fatto nascere in sostanza un team di esperti del settore all’interno della società, il tutto per provare a riportare la squadra ad alti livelli.

Il settore giovanile venne messo al centro del progetto e nei primi anni, proprio da questo, vengono fuori giocatori del calibro di Sergio Ramos, Jesus Navas, José Antonio Reyes ed il compianto Antonio Puerta, deceduto nel 2007 a soli 23 anni e che probabilmente sarebbe diventato una bandiera dei nervionenses.

Sul fronte austerity nel mercato, il Siviglia e Monchi riescono ad acquisire giocatori a basso costo per poi rivenderli a cifre record per il club o che nello stesso club hanno fatto la storia. Tra i più importanti troviamo Dani Alves, Luis Fabiano, Frederic Kanouté, Alvaro Negredo e tanti altri ancora.

Los patriotas ligueros, puntata 4: il resoconto sevillista dell’era Monchi

In 17 anni alla guida gestionale del Siviglia, Monchi ha totalizzato oltre 300 milioni di plusvalenza portando il club a conquistare 9 titoli, ben 6 dei quali a livello europeo, ovvero 2 Coppa UEFA, 1 Supercoppa Europea e 3 Europa League.

Il Siviglia nell’ ”era Monchiana” è diventato un top club a livello spagnolo ed europeo, confermandosi e migliorandosi stagione dopo stagione, nonostante appunto le numerose cessioni a cui hanno dovuto far fronte.

Il tutto merito del gregario per eccellenza Ramon Rodriguez Verdejo, geniale ed autorevole stratega della gestione economica della società, nella quale dal nulla è riuscito a creare un impero che per chiunque sarà proibitivo raggiungere, viste le modalità appunto di creazione e soprattutto di tempi.

 

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L'autore: Lorenzo Annis

Nato il 1° luglio del 1996, è nel Termometro Politico dal 2017. Scrive prevalentemente di sport dividendosi tra pallone e pedali, le sue più grandi passioni sportive.
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