Thohir, Inter tra le grandi solo con il risanamento finanziario

Pubblicato il 18 Luglio 2014 alle 14:48 Autore: Calcio Finanza
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E’ un Erick Thohir a tutto campo quello che, ieri, ha rilasciato un interessante intervista al quotidiano indonesiano “TopSkor“, spaziando sugli argomenti che caratterizzano, ad oggi, la costruzione della nuova Inter di Mazzarri. Il tema caldo dell’intervista è sostanzialmente il mercato, quello che più interessa ai tifosi a poco più di un mese dall’inizio del campionato. Domande alle quali il numero uno del club nerazzurro ha risposto con grande chiarezza, riproponendo, tra le altre cose, i concetti di FPF e di quanto sia stato importante strutturare un processo di risanamento finanziario affinché l’Inter torni tra le ‘grandi’.

Sull’importanza di rispettare le regole del FPF nella gestione di un club, l’indonesiano dichiara: “Naturalmente sono molto favorevole al FPF, perché in questo modo i club saranno più sani e più responsabili. Spesso è accaduto che un presidente abbia abbandonato un club per noi dopo averlo gestito come un hobby. Sulle sanzioni, poi, deciderà l’Uefa: spetta a loro e a nessun altro. So delle polemiche circa le multe che per alcuni sono poco incisive, ma resto convinto della bontà del progetto di Michel Platini”.

Poi il Tycoon fa una rapida analisi su quello che sta accadendo all’Inter sul fronte del fatturato:”Dopo aver chiuso i libri contabili in questo mese di luglio possiamo dire che la situazione sia migliorata rispetto all’anno precedente. E l’anno prossimo dovremmo avere ancora maggiori certezze in tal senso. Poi è giusto che la Uefa faccia le proprie verifiche”.

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La centralità dei giovani nel progetto-Inter per Thohir è un aspetto fondamentale, anche se, come emerge dalle sue dichiarazioni, la nuova Inter dovrà essere costruita sul giusto mix tra gioventù ed esperienza :”Bisogna anche capire che l’Inter non è un club che ha come mission l’allevamento di giovani calciatori. Inoltre, va detto che non tutti i ragazzi poi aumentano il prezzo di vendita. Con questo non voglio dire che l’Inter non sia un club per giovani, però c’è bisogno del giusto equilibrio tra giovani ed esperti. Ad esempio, anni fa l’Inter ha lasciato partire propri prodotti delle giovanili in cambio di grandi giocatori. La condizione certa è quella che bisogna rispettare il FPF”.

La riuscita della programmazione sportiva dipende sempre di più dalla salute finanziaria e dalle strategie mosse in tal senso, perché, per affiancare gli altri top clubs europei sul campo, c’è il bisogno di farlo anche fuori. Thohir, in questo senso, spiega chiaramente il concetto:”Bisogna che l’Inter eccella sia dentro che fuori dal campo. Ma, se non aumentiamo le entrate, diventa difficile essere competitivi. Quindi, la cosa principale è l’aumento delle entrate. Prendiamo l’esempio del Real Madrid: il club spagnolo ha un fatturato di circa 518 milioni di euro, mentre l’Inter era crollato a 169 milioni. Ancora oggi, l’Inter è dietro anche a club come Borussia Dortmund e Schalke 04. Ci sono state perdite riguardo anche la vendita dei biglietti. Importante è stata la conferma di Mazzarri. Poi è chiaro che noi vorremmo prendere dei top-player, ma bisogna essere realisti. Anche perché bisogna dire che la Serie A non ha più lo stesso appeal di qualche anno fa. Ma il potenziale c’è per tornare al top in Europa”.

Deluso Thohir

Importanti anche le dichiarazioni del presidente relative alla possibilità di costruire uno stadio tutto dell’Inter, anch’esso uno dei tasselli principali per rendere il club più moderno e ‘produttivo’ nei fatturati: ”Io sono dell’idea che sia meglio un impianto da 40-50mila posti, ma sempre pieno, piuttosto che uno da 80mila mezzo vuoto. Il governo italiano, in tal senso, mi sembra molto collaborativo. Ma devo dire che tutto l’ambiente qui è molto aperto alle novità. Come dicemmo con Moratti, il primo obiettivo è quello di mettere a posto le finanze e il business nel giro di 2-3 anni. A partire dal quarto anno, faremo una valutazione e capiremo se sarà meglio ristrutturare il Meazza oppure costruire un impianto nuovo”.

Infine, sulla possibilità di ‘agganciare’ un top player e regalarlo ai tifosi già quest’estate, Thohir spiega: “Come dico dall’inizio, adesso c’è bisogno di comprensione da parte dei tifosi perché siamo in un periodo di transizione. Dobbiamo essere realistici e guardare come si sviluppano club come Barcellona, Real Madrid o Manchester United. Bisogna darmi tempo”.

In collaborazione con Calcio&Finanza