Pensioni ultime notizie: Quota 41 ancora possibile, proposta in parlamento

Pubblicato il 3 Luglio 2018 alle 09:07 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultime notizie: Quota 41 ancora possibile

Pensioni ultime notizie: Quota 41 ancora possibile, proposta in parlamento.

Sul fronte pensioni ultime notizie parlano di Quota 41; una delle proposte che sembrava far parte della campagna elettorale delle forze politiche che ora sono al governo. Ma che ora sembra aver lasciato il passo e la precedenza a Quota 100, che però prevede un requisito anagrafico minimo (64 anni, con 36 di contributi). Con Quota 41, invece, si andrebbe in pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica. Due deputati di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto ed Ella Bucalo, hanno quindi depositato 3 risoluzioni in Commissione Lavoro sul tema pensioni. La prima riguarda per l’appunto Quota 41, mentre le altre 2 virano su Opzione Donna (da estendere anche agli uomini) e il meccanismo di adeguamento dei requisiti pensionistici all’aspettativa di vita.

Pensioni ultime notizie: Quota 41 è ancora in piedi

La controriforma delle pensioni volta a cancellare la Legge Fornero è uno dei cavalli di battaglia del nuovo governo; ma soprattutto del leader della Lega Matteo Salvini, il quale non fa altro che ripetere di voler smantellare la riforma del 2011, al di là di quello che dice Bruxelles. Ma in tutto questo la priorità dovrebbe spettare a Quota 100, mentre Quota 41 dovrebbe attendere ancora un po’ prima di venire realizzata. Anche per contenere i costi, almeno all’inizio della legislatura.

Infatti, Quota 41 sarebbe una soddisfazione per tutti coloro i quali rimarrebbero delusi da Quota 100. E in particolare da chi ha cominciato a lavorare giovane e non ha voglia di aspettare fino a 64 anni, requisito anagrafico minimo con Quota 100, per andare in pensione.

Pensioni ultime notizie: non solo Quota 41

Le altre due risoluzioni depositate dai deputati di Fratelli d’Italia riguardano anche altre due misure sul fronte previdenziale. La prima risulta essere l’estensione di Opzione Donna anche agli uomini. Con l’obiettivo di eliminare la componente discriminate di genere; e guardando così alla possibilità del calcolo contributivo anche per gli uomini e garantendo così gli stessi diritti anche all’uomo, accomunato alla donna dagli stessi diritti relativi all’età pensionabile.

L’ultima risoluzione riguarda il meccanismo di adeguamento dei requisiti di pensionamento all’aspettativa di vita. I deputati di Fratelli d’Italia ritengono ingiusto e profondo sbagliato tale meccanismo. Considerando anche che se l’aspettativa di vita dovesse abbassarsi, l’età pensionabile resterebbe la stessa. Anche questo meccanismo, comunque, viene definito pregiudizievole perché si basa su un meccanismo previsionale che tuttavia funziona solo in una direzione.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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